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Genitori imprigionano le proprie figlie per continuare a giocare con un videogame

Ossessionati da World of Warcraft, i genitori da tre anni continuavano a tralasciare le proprie figlie che non sono mai andate a scuola e riversavano in condizioni di degrado igienico.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Ossessionati da un videogioco, due genitori americani, hanno addirittura "messo da parte" le proprie figlie pur di continuare a giocare tranquillamente senza  alcun disturbo delle stesse. Stiamo parlando di Lester e Petra Huffmire, marito e moglie di 41 anni, che sono stati arrestati nella Contea di Orange per abuso di minore e «false imprisonment», il reato di restrizione della libertà personale punito dal diritto penale americano, una forma più lieve del sequestro.

Tutto è avvenuto per colpa del famoso gioco World Of Warcraft a cui i genitori incolpati avevano iniziato a giocare per curiosità e da cui non potevano più separarsi nemmeno per accudire le proprie figlie di 5 e 10 anni. Le stesse sono quindi state ritrovate nella casa mobile dei coniugi Huffmire in uno stato di degrado assoluto come oltretutto lo era anche la casa. Capelli arruffati, denti marci e piedi incrostati di sporcizia, le bambine vivevano in uno stato di prigionia nel piccolo locale coperto di muffa, ragnatele e feci, senza un wc funzionante. Oltretutto anche un mucchio di preservativi usati ritrovati al di sotto di un orsacchiotto precedentemente gioco innocente delle bambine.

L'ossessione per i videogiochi portava gli Huffmire a giocare per ore e ore, e questo rendeva l'abitazione sempre più sporca e invivibile.

 CBS Los Angeles

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L'ossessione dei due genitori per il gioco di ruolo aveva privato le due bambine anche della scuola, che non hanno potuto frequentare, oltre ad uno completo stato di malnutrizione. Un vicino di casa allarmato in qualche modo dalla situazione ha deciso di dare l'allarme alla polizia locale che dunque ha fatto irruzione nello stabilimento mobile dei due americani trovando le fanciulle imprigionate al proprio interno. Al momento ai due coniugi è stata imputata la colpa di reato di restrizione della libertà personale che prevede la cauzione di 100 mila dollari ed in caso di condanna, una pena di sette anni di carcere.

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