Oggi Google celebra la vita del matematico fiammingo nato a Rupelmonde il 5 marzo 1512. Lo fa, come da tradizione, attraverso un doodle presente nella homepage del motore di ricerca, dove l'astronomo e cartografo è il protagonista di un'immagine che lo ritrae mentre studia un globo terrestre.
Gerardo Mercatore – in realtà si chiama Gerhard Kremer – è infatti noto per la proiezione che prende il suo nome, una particolare tecnica che ha reso ancora più leggibili le rappresentazioni geografiche. Abile nell'incisione su rame, Mercatore fu il primo ad utilizzare il carattere Italic sulle mappe, migliorandone la leggibilità al tal punto che in seguito fu sempre utilizzato.
Nonostante la sua fama dovuta alla realizzazione di splendidi globi terrestri, verso la metà del sedicesimo secolo Mercatore fu perseguitato dall'Inquisizione e fu accusato di eresia. Nel 1944 venne incarcerato per sette mesi. Dopo essere stato liberato, il matematico si trasferì a Duisburg, dove insegnò geometria, cosmologia e matematica presso il ginnasio.
Fu nominato cartografo ducale dall'allora duca Guglielmo il ricco, sotto la cui protezione produsse diverse rappresentazioni geografiche. A quest'epoca risale il termine Atlante per identificare le pubblicazioni di carte geografiche sotto forma di libro.
Gerardo Mercatore pubblicò infatti "Atlas sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi et Fabricati Figura", una raccolta di cartine il cui incipit mostrava un'illustrazione del titano Atlante. Morì il 2 dicembre 1594 all'età di 82 anni, ricco e rispettato dalla comunità di studiosi.
La celebrazione di Google ha in realtà mostrato un piccolo errore durante i primi momenti di pubblicazione. Se si cliccava sull'immagine in homepage, infatti, si veniva reindirizzati alla ricerca "Gerdardo Mercatore", con una D di troppo. Un piccolo errore subito corretto, ma che non è sfuggito agli attenti occhi della rete.