Mai ci si sarebbe aspettati, nell'epoca degli smartphone, un ritorno dei vecchi cellulari a conchiglia. Eppure se ne parla già da diverso tempo, da quando Anna Wintour, direttrice di Vogue, si è fatta fotografare con un flip phone durante una partita degli U.S. Open.
In realtà in Giappone la moda dei cellulari a conchiglia è tornata ormai da qualche mese e nel 2014 la vendita di questi dispositivi è cresciuta del 5,7%, per un totale di 10,58 milioni. È la prima volta in sette anni. Un dato ancor più incredibile se paragonato alle vendite degli smartphone: giù del 5,3%.
Secondo gli esperti il trend – che probabilmente non si ripeterà nel 2015 – è dovuto al fatto che questi cellulari hanno un costo decisamente più basso pur offrendo tutte le funzionalità di un telefono. Il problema principale risiete infatti nel costo: in Giappone le telefonate hanno tariffe elevate rispetto ad altri paesi e molti giapponesi non vogliono spendere cifre enormi per comprarsi l'ultimo modello di smartphone.
E così molte aziende uscite da tempo dal settore – Panasonic, NEC e Fujitsu, per esempio – in oriente continuano a spopolare grazie a dispositivi ormai considerati obsoleti dalla maggior parte degli utenti occidentali.
Non è però solo il Giappone ad essere interessato ai vecchi cellulari a conchiglia. La notizia riguardante il dispositivo da 15 dollari utilizzato dalla Wintour aveva fatto scalpore. Si trattava di un GoPhone della AT&T molto basilare: solo chiamate e nessuna applicazione.
Da sempre considerata come un'abitudinaria, è probabile che la direttrice di Vogue abbia scelto questo ormai antiquato device a causa della facilità di utilizzo. Durante l'ultimo anno, però, è stata avvistata più volte con in mano un iPhone e un Blackberry: sarebbe impossibile gestire una vita lavorativa così piena senza uno smartphone.