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Gli occhiali in realtà aumentata di Apple arriveranno in primavera

Secondo le ultime indiscrezioni il dispositivo potrebbe arrivare nei negozi già entro la metà dell’anno prossimo e starebbe per entrare nella fase di produzione. Gli ingegneri starebbero cercando di mantenerlo il più leggero possibile facendo in modo che sia l’iPhone collegato a occuparsi delle operazioni di calcolo al suo posto.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo il lancio di iPhone, di iPad e di Apple Watch in molti stanno ancora aspettando l'arrivo di un prodotto veramente inedito da parte di Apple, e per molti questo gadget sarà il fantomatico visore per la realtà aumentata del quale ormai si vocifera da tempo. Ebbene l'atteso dispositivo potrebbe essere finalmente in arrivo, e per la precisione potrebbe arrivare sul mercato entro la metà del 2020. A rivelarlo è un rapporto del noto analista Ming-Chi Kuo riservato agli investitori e ottenuto da MacRumors, nel quale si dà praticamente per certa l'uscita del gadget nel secondo trimestre dell'anno prossimo.

Stando alle fonti interpellate da Kuo nel corso delle sue ricerche, Apple sembra avere in programma di dare il via alla produzione di massa del dispositivo già entro la fine di quest'anno, il che vuol dire che il prodotto sarebbe sostanzialmente pronto. Il visore dovrebbe funzionare una sorta di display secondario per iPhone e secondo Kuo sarà pubblicizzato e venduto come un accessorio per lo smartphone, in modo simile a quanto era successo inizialmente con Apple Watch.

Sembra inoltre che sarà proprio iPhone a occuparsi di tutte le operazioni di calcolo, mentre il visore si limiterà sostanzialmente a visualizzare le informazioni trasmessegli dal telefono. L'approccio insomma suona più simile a quello che ha caratterizzato gli sfortunati occhiali Google Glass rispetto a quello che sta alla base del promettente ma ingombrante visore Microsoft Hololens; una soluzione simile ha però il vantaggio di mantenere il dispositivo leggero e soprattutto aiutare la batteria a durare abbastanza.

Anche lo scopo del prodotto potrebbe essere lontano da quello alla base del visore Microsoft. Del resto ormai è da qualche tempo che Apple si mostra sempre più convinta a promuovere un utilizzo responsabile della tecnologia: il suo Watch è pubblicizzato come un prodotto pensato per estrarre meno frequentemente l'iPhone dalla tasca, e lo stesso iOS contiene funzioni per mitigare la dipendenza da smartphone dei suoi utenti. È difficile dunque che il visore punti a catturare l'attenzione di chi lo usa, mentre è più probabile che si limiterà a mettere le notifiche e le informazioni più importanti davanti agli occhi degli utenti senza che questi ultimi si trovino con il telefono in mano e decine di app a richiedere la loro attenzione.

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