Google acquisisce Phonetic Apps, Zetawire, Jambool e Slide: nuovi passi verso il mobile banking
Aria di acquisizioni in casa Google e, ovviamente, ottime notizie per chi ama investire e restare sempre aggiornato sui movimenti del colosso informatico più famoso al mondo. Il gigante di Mountain View, infatti, ha acquisito varie aziende per potenziare l'offerta verso i propri utenti. Al primo posto della lista troviamo la Phonetic Arts di Cambridge, un'azienda dedita allo studio e alla realizzazione di apparecchiature in grado di riprodurre il suono di una voce umana. Funzionalità non certo nuove ai prodotti Google, come quella di Google Translate, ma che grazie alla collaborazione col team della Phonetic Arts garantirà risultati di un realismo estremo. A quanto pare, il noto motore di ricerca non si sta muovendo solo in questa direzione: sebbene sia stata realizzata ad Agosto, solo di recente è giunta notizia dell'acquisizione della Zetawire, una piccola startup dedicata ai movimenti finanziari realizzati da dispositivi mobile, in grado di fornire alla nota azienda informatica il supporto per il mobile banking.
Impazienti di usare cellulari e smartphone per gestire il vostro conto in banca o la vostra carta di credito? Una realtà sempre più vicina, anche grazie all'acquisizione di Jambool, un'altra azienda che si occupa di pagamenti virtuali (posseduta dal Vikas Gupta, veterano di Amazon.com), e di Slide, compagnia che realizza app sociali, fondata dall'ex veterano di Paypal, Max Levchin.
Insomma, non è un segreto che Google cerchi costantemente di rinnovarsi, restando sempre al passo coi tempi. Inglobando queste aziende il gigante della Silicon Valley ha dimostrato di conoscere i giusti passi da fare nel campo NFC, Near Field Communication, tecnologia che sarà presente anche sul nuovo Nexus S, successore del Nexus One. Le cose cominciano a farsi interessanti, no?