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Google, attacco hacker a giornalisti e accademici: numerosi account compromessi

Nel corso del weekend numerosi giornalisti e personalità del mondo accademico americano hanno ricevuto un avviso di sicurezza da parte del team di Google che li informa di una pericolosa operazione che ha l’obiettivo di sottrarre le password dei loro account.
A cura di Matteo Acitelli
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Nel corso del weekend numerosi giornalisti e personalità del mondo accademico americano hanno ricevuto un avviso di sicurezza da parte del team di Google che li informa di una pericolosa operazione che ha l'obiettivo di sottrarre le password dei loro account: "Aggressori sostenuti dal governo starebbero cercando di sottrarre la tua password". A diffondere la notizia la redazione del portale Ars Technica che subito dopo aver ricevuto le segnalazioni di diversi utenti americani ha intervistato un portavoce del colosso di Mountain View per approfondire l'argomento e dall'azienda è stato comunicato che le intrusioni negli account potrebbero essere avvenute già da diversi mesi ma sono state diffuse solo nelle ultime ore per consentire alla squadra di sicurezza di Big G di effettuare ricerche sulle intromissioni.

Tra i personaggi che avrebbero ricevuto visite dagli hacker russi a pochi giorni di distanza dalle elezioni presidenziali che hanno visto trionfare Donald Trump vi sarebbero numerose personalità del mondo liberal statunitense come l'editorialista del New York Times Paul Krugman, il direttore di Vox Ezra Klein e numerose firme di punta di testate come Politico, New York Times Magazine e Atlantic Magazine che hanno utilizzato i loro profili Twitter personali per evidenziare la minaccia. Secondo Ars Technica le aggressioni agli account Gmail sono state portate a termine da un gruppo di pirati informatici russi soprannominato The Dukes attraverso la tecnica dello Spear Phishing.

Le personalità che hanno subito l'attacco informatico ai danni dei loro account Google riguardano giornalisti che in passato hanno scritto articoli contro il neo presidente Donald Trump. Come riportato anche dal Washington Post, infatti, tra gli account colpiti figurano quelli di giornalisti come Ezra Klein che dirige una testata critica nei confronti del nuovo presidente degli Stati Uniti e Julia Ioffe che qualche anno fa ha pubblicato una serie di articoli sulla moglie Melania Trump.

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