Google fa fuori di vertici di Motorola e punta al pieno controllo
Non sono passate nemmeno due settimane da quando la Commissione Europea ha dato il via libera all'acquisizione di Motorola Mobility da parte di Google che il gigante informatico sta già pensando di cambiarne i vertici per sostituirli con uomini interni di fiducia. La notizia non è ancora ufficiale ma a riportarla è Bloomberg, l'autorevole giornale finanziario americano, che suggerisce anche chi sarà ad occupare la poltrona di Sanjay Jha, attuale CEO di Motorola. Il nome più quotato sarebbe infatti quello di Dennis Woodsite, in Google da quasi dieci anni. Nella sua lunga carriera a Mountain View, Woodsite è stato vicepresidente della compagnia nel Regno Unito, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, e Lussemburgo prima di tornare negli Usa a dirigere il settore delle vendite pubblicitarie.
I buoni risultati conseguiti nel suo ultimo incarico, 17,6 miliardi di dollari con un balzo del 65% in più rispetto ai dati del 2008, hanno sicuramente contribuito a far emergere il suo nome da una rosa di candidati di tutto rispetto. I compiti che aspettano Woodsite non sono certo i più semplici; da una parte il nuovo AD dovrà gestire l'annosa guerra dei brevetti messa su contro Apple e altre aziende concorrenti (Motorola ne possiede più di 17.000, molti dei quali coinvolti in controversie legali), dall'altra la sfida contro Cupertino all'alba del lancio del nuovo iPhone, che promette di rivoluzionare (di nuovo) il mercato mondiale della telefonia. Dal canto suo Google si trova comunque in una condizione di forte crescita sul mercato degli smartphone grazie ad Android, che in breve tempo si è potuto affermare come OS mobile più utilizzato al mondo.