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Google ha acquisito la startup Athena Wireless per diventare un operatore virtuale

Google continua ad espandersi, negli ultimi giorni è emersa la notizia dell’acquisizione della startup Athena Wireless Communications, un progetto che nel corso degli ultimi anni ha realizzato un’infrastruttura per la navigazione Internet ad alta velocità tramite rete mobile.
A cura di Matteo Acitelli
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Google continua ad espandersi, negli ultimi giorni è emersa la notizia dell'acquisizione della startup Athena Wireless Communications, un progetto che nel corso degli ultimi anni ha realizzato un'infrastruttura per la navigazione Internet ad alta velocità tramite rete mobile. Attraverso questa acquisizione, di cui non è stata rilasciata alcuna informazione circa i costi dell'operazione, il colosso di Mountain View avrà la possibilità di sfruttare la tecnologia utilizzata dalla startup per diventare un operatore virtuale. Come anticipato ad inizio 2015 dal Wall Street Journal, Big G sta lavorando per attivarsi nella campo della telefonia mobile e presto potrebbe lanciare una nuova compagnia telefonica. Al momento non è chiaro se Google ha intenzione di offrire servizi basati su rete 3G e 4G-LTE o tramite network WiFi, maggiori informazioni a riguardo saranno diffusi probabilmente all'evento I/O 2015 che si terrà a San Francisco il 28 e 29 maggio.

In attesa dell'evento Google, dalle pagine del magazine YourWestValley il co-fondatore di Athena svela alcuni dettagli sulla startup acquisita nel mese di febbraio e la cui notizia è stata diffusa sono negli ultimi giorni: "Google ha voluto implementare questa tecnologia in alcuni suoi progetti. Abbiamo iniziato la commercializzazione della nostra tecnologia. Il prodotto ha superato una fase di test intensivi, durata diversi mesi, che lo ha reso appetibile per l’acquisto da parte di Google". Sempre a gennaio 2015 i vertici di Big G hanno siglato un accordo con Sprint e T-Mobile per vendere servizi per la connettività negli Stati Uniti. Ad oggi, infatti, sembrerebbe che l'operazione è dedicata solo al mercato americano ma naturalmente non è da escludere un'espansione futura anche in Europa.

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