289 CONDIVISIONI

Google ha comprato Apple, ma solo per il Dow Jones

Nel primo pomeriggio di ieri il Dow Jones, il noto indice azionario della Borsa di New York, ha annunciato tramite il suo servizio Newswires che Google ha compra Apple per 9 miliardi di dollari.
A cura di Matteo Acitelli
289 CONDIVISIONI
Immagine

Nel primo pomeriggio di ieri il Dow Jones, il noto indice azionario della Borsa di New York, ha annunciato tramite il suo servizio Newswires che Google ha compra Apple per 9 miliardi di dollari. Una notizia che ha colto di sorpresa tutte le principali testate giornalistiche del mondo generando numerosi tweet ed articoli che pochi minuti dopo sono stati smentiti.

Intorno alle ore 15.40 italiane, infatti, i responsabili dell'indice azionario della Borsa di New York hanno pubblicato per errore una serie di informazioni sulla presunta acquisizione di Apple da parte di Google come: "Google compra Apple per 9 miliardi", "Google prenderà possesso del quartier generale di Apple" e "Google ha spiegato che questo era quello che voleva Steve Jobs nel suo testamento". Insomma, tutta una serie di dettagli che potrebbero risultare veritieri se non fosse che subito dopo un portavoce del Dow Jones è intervenuto tramite la redazione di 9to5Mac per scusarsi dell'accaduto e spiegando che si è trattato solo di un errore tecnico: "Per favore, ignorate le headline comparse su Dow Jones Newswire dalle 9:34 AM ET alle 9:36 AM ET. A causa di un errore tecnico le notizie sono state pubblicate. Tutti quei titoli sono stati rimossi. Ci scusiamo per quanto accaduto".

La notizia, ovviamente, è stata subito ripresa da numerosi fonti ed anche su Twitter in pochi secondi si sono generati centinaia di messaggi relativi all'annuncio pubblicato per errore dal famoso indice azionario. Nonostante tutto però si evidenzia che l'errore non ha provocato conseguenze sugli scambi riguardanti il colosso di Mountain View ed il valore delle azioni della mela morsicata.

289 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views