Google ha più soldi di Apple: con 117 mld di dollari è l’azienda con più riserve finanziarie
Dopo circa un decennio passato come detentrice del titolo di Regina delle riserve finanziarie, Apple cede il posto a Google che, con i suoi 117 miliardi di dollari è diventata l'azienda con il più grande tesoretto disponibile: il colosso di Mountain View vola a Wall Street, dove è arrivato a guadagnare oltre cinque punti percentuali.
Apple cede il primato a Google, ma i conti volano
La perdita dell'ambito primato da parte di Apple non preoccupa gli investitori, rassicurati dall'ultima trimestrale della mela morsicata che scongiura tutti i timori di un possibile brusco rallentamento in un'importantissima fase di transizione per l'azienda di Cupertino, nella quale il colosso è alla ricerca di un'alternativa (economica) all'iPhone. Per il trimestre in corso, infatti, Apple prevede ricavi tra i 61 e i 64 miliardi di dollari.
Con un calo delle vendite di oltre il 12% nel terzo trimestre, l'iPhone perde così il primato di principale fonte di guadagno per Apple e rappresenta ormai solo il 48% dei ricavi totali per l'azienda: è la percentuale più bassa dal 2012). Ma nonostante il calo dei guadagni provenienti dalle vendite di iPhone, inferiori di circa 3,5 miliardi rispetto alle previsioni, i ricavi totali di Apple sono saliti di un punto percentuale, arrivando alla cifra di 53,81 miliardi di dollari, spinti anche dalla crescita del 48% delle vendite degli Apple Watch, che con 5,5 miliardi di dollari di utili arrivano ad eguagliare le prestazioni degli iPad.
Per Samsung continua la discesa
E mentre la situazione appare più che positiva per Apple e Google, non si può dire lo stesso per Samsung. Nell'ultimo trimestre gli utili del colosso sudcoreano hanno subito una diminuzione del 56% su base annua, fermandosi quindi a 5,6 miliardi di dollari. Un risultato sicuramente negativo, ma più che preventivato da Samsung ad inizio luglio, che rappresenta il terzo trimestre consecutivo in calo per Samsung, nonché il secondo che l'azienda vede i suoi profitti più che dimezzati, dopo il trimestre precedente in cui ha perso il 60%.
