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Google, Hangouts gratuiti verso Belgio e Turchia

Da qualche ora i vertici dell’azienda del noto motore di ricerca Google hanno annunciato la possibilità per tutti gli utenti che si trovano in Belgio (Bruxelles) e Turchia (Istanbul) di poter effettuare chiamate gratuite per contattare i propri amici e parenti tramite Hangouts.
A cura di Matteo Acitelli
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Da qualche ora i vertici dell'azienda del noto motore di ricerca Google hanno annunciato la possibilità per tutti gli utenti che si trovano in Belgio (Bruxelles) e Turchia (Istanbul) di poter effettuare chiamate gratuite per contattare i propri amici e parenti tramite Hangouts. In questi giorni, infatti, a causa del gran numerosi di persone che stanno tentando di contattare i propri cari nelle zone colpite dagli attentati terroristici stanno riscontrando difficoltà a causa del sovraccarico delle reti telefoniche tradizionali. Per questo motivo il team dell'azienda di Mountain View ha deciso di offrire chiamate gratuite tramite Google Hangouts, tutti coloro che hanno amici o parenti in Belgio e Turchia possono quindi scaricare l'applicazione gratuita per smartphone Android e iOS e contattare gratis le persone che si trovano nei paesi colpiti dagli attentati delle ultime ore.

"Per aiutare le persone a restare informate e connesse con i loro cari, offriamo chiamate gratuite via Hangouts, Hangouts Dialer o Google Voice verso Belgio e Turchia. È possibile effettuare telefonate senza alcuna spesa verso i principali operatori mobile belgi (Lycamobile, Mobistar, Proximus, Telenet) e verso tutti i numeri fissi turchi."

In questi momenti difficili tutti i gitanti del web si attivano per supportare nel miglior modo possibile le persone in difficoltà, oltre a Google, infatti, diversi operatori telefonici statunitensi si sono attivati per offrire chiamate ed SMS gratis verso il Belgio. Facebook ha invece attivato l'ormai noto Safety Check, la funzione che permette agli utenti localizzati nella zona colpita da un disastro di confermare la propria incolumità. Tutti gli utenti che si trovano nelle vicinanze delle zone colpite dagli attentati di Bruxelles (l'aeroporto Zaventem e la metro di Maelbeek) hanno ricevuto una notifica che chiedeva di confermare il proprio stato di salute, in modo da far sapere ai contatti di essere al sicuro.

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