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Google, il tribunale francese chiede l’oscuramento delle immagini sadomaso dell’ex capo della Formula 1

L’ex capo della Formula 1 Max Mosley ottiene un risarcimento per lo scandalo sessuale che lo ha visto protagonista nel corso degli ultimi anni con conseguenze anche per il motore di ricerca di Google.
A cura di Daniele Cretella
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I collegamenti alle immagini sadomaso di Max Mosley vanno rimosse dal web. E' questa in estrema sintesi il contenuto della recente sentenza emanata dal Tribunale de Grande Instance di Parigi in merito alla vicenda che ha visto protagonista l'ex capo della Formula 1 in uno scandalo mediatico legato alle sue "abitudini sessuali".

Nel 2008, infatti, in rete iniziarono a circolare alcune immagini che ritraevano Mosley in una festa a sfondo sadomaso. La sentenza parigina ha messo in evidenza la palese violazione della privacy dell'ex capo della Formula 1 che, nonostante la sua condotta "discutibile" non avrebbe mai acconsentito alla pubblicazione di tale materiale, irrilevante rispetto al suo ruolo all'interno delle competizioni automobilistiche.

Nonostante Mosley abbia ottenuto un risarcimento per danni alla sua immagine pari a circa 70.000 €, le immagini a sfondo sessuale che lo vedono protagonista sono ancora presenti in rete e, per questa ragione, il Tribunale francese ha imposto l'oscuramento da parte di Google di tutte le immagini relative allo scandalo sessuale.

I legali dell'azienda di Mountain View hanno accolto la richiesta del tribunale come "un'aberrazione giuridica" che rischia di ledere la libertà di informazione su internet, sostenendo, peraltro, di aver già preso tutte le precauzioni richieste da Mosley al momento dell'esplosione dello scandalo. La tesi dei legali di Google sarebbe supportata da una direttiva dell'Unione Europea sul tema dell'e-commerce che avrebbe una prevalenza rispetto alla tutela della privacy. Intanto, la sentenza parigina lascia scattare il conto alla rovescia: l'azienda di Mountain View ha due mesi di tempo per adempiere al suo contenuto.

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