Batterie più sicure ed efficienti. Insomma, che durano di più e non esplodono. È il prossimo obiettivo di Google, o almeno uno dei progetti sviluppati da Google X, il laboratorio segreto all’interno del quale vengono testati i nuovi prodotti e servizi prima del loro lancio ufficiale sul mercato. Lo ha rivelato il Wall Street Journal, secondo il quale lo studio delle nuove batterie prosegue ormai da diversi anni grazie ad un gruppo di quattro ricercatori guidato da un ex ingegnere Apple, Ramesh Bhardwaj.
Tutto è nato nel 2012 da alcuni esperimenti effettuati da Bhardwaj sulle batterie create da altre aziende ed utilizzate all’interno dei device di Google. In poco tempo il team di ricercatori si è concentrato su tecnologie proprie che potessero generare delle batterie in grado di offrire un’efficienza maggiore rispetto a quelle attualmente presenti sul mercato. Il punto d’arrivo è la creazione di una batteria basata sugli ioni di litio in grado di offrire un’autonomia superiore ai dispositivi indossabili, come i Google Glass o le lenti a contatto per chi soffre di diabete.
Settimana scorsa un’altra notizia riguardante batterie di nuova generazione ha rassicurato chi proprio non sopporta di dover ricaricare lo smartphone ogni giorno. Alcuni ricercatori della Stanford University, in California, hanno infatti creato una batteria in alluminio in grado di ricaricarsi in soli 60 secondi. "Abbiamo sviluppato una batteria ricaricabile in alluminio che potrebbe sostituire quelle attualmente disponibili" ha spiegato Hongjie Dai, responsabile del progetto "Come le alcaline, terribili per l'ambiente, e quelle al litio, che spesso prendono fuoco. Le nostre batterie non esploderanno, nemmeno se le bucate". L'alluminio è meno costoso, meno infiammabile ed è dotato di un'alta capacità d'immagazzinare energia. il prototipo creato dalla Stanford University può sostenere circa 7.500 cicli di ricarica senza cali di efficienza, mentre una batteria al litio comincia a perdere colpi dopo 1.000 cicli.