Google, la Commissione Antitrust UE intensifica le indagini su posizione dominante
In merito al fascicolo che la Commissione Antitrust UE ha formalizzato lo scorso aprile, la stessa Commissione, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sta inviando dei questionari alle aziende per comprendere meglio se Google ha agito violando la concorrenza nel mercato dell'advertising online. I questionari inviati agli editori hanno quindi lo scopo di verificare se il colosso di Mountain View ha stipulato contratti commerciali "rubando" contenuti anche da siti concorrenti.
L'invio dei questionari da parte della Commissione Antitrust UE, guidata da Margrethe Vestager, non è certamente una buona notizia per il colosso di Mountain View che ha ormai pochi giorni di tempo per rispondere proprio all'accusa riferita all'accusa formale avanzata dalla Commissione con l'apertura del fascicolo a suo carico per posizione dominante. E il termine per la risposta, inizialmente previsto per il 17 di agosto, è stata prorogato al 31 di agosto.
In particolare, in riferimento ai questionari inviati in questi giorni, la Commissione indaga su "exclusivity obligations", cioè sull'esclusività dell'accordo. Vale a dire se Google impedisce o ostacola l'inserimento di altri annunci pubblicitari, appartenenti ad aziende concorrenti, sui siti dei suoi publishers. La Commissione chiede alle aziende di aggiornare i dati già forniti nel 2010 e di allegare agli stessi questionari anche i contratti stipulati con Google negli ultimi quattro anni.
L'invio dei questionari, seguendo il modo di procedere della Commissione, è la dimostrazione che il lavoro di indagine ha fatto emergere altri elementi a carico di Google sui quali la Commissione vuole indagare meglio. E' una evoluzione peggiorativa, dunque.
Un altro questionario vuole indagare l'utilizzo che fa Google di alcuni contenuti che appartengono agli editori. Ad esempio riguardo alle immagini di proprietà delle aziende che hanno rapporti commerciali che Google poi utilizza all'interno dei suoi servizi online.
Vedremo se e come Google intenderà rispondere entro il 31 agosto e soprattutto vedremo quale sarà l'evoluzione dell'indagine della Commissione in seguito all'invio di questi questionari.