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Google: minacce da Spagna e Francia contro le violazioni privacy

Google non adotta le misure correttive sulla sua disciplina in tema di tutela della privacy e i Paesi UE minacciano interventi a danno del gigante di Mountain View. Violazioni riscontrate dalla Spagna e sanzioni pecuniarie imposte dalla Francia non esauriscono la lista di conseguenze che la negligenza del colosso americano sta scatenando.
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La Francia ha dato tre mesi di tempo perchè Google riveda le sue norme sulla privacy; la Spagna ha, invece, avviato dei procedimenti contro cinque sospette violazioni di dati a carico del gigante di Mountain View.
Queste le ultime notizie sulla spinosa questione della regolamentazione sul tema della tutela della privacy richiesta a Google  da più parti.

La raccolta dati effettuata da Google violerebbe le norme di segretezza in vigore a livello europeo, e lo sappiamo già. Google si è difeso contro queste accuse, sostenendo che nessuna violazione può realmente imputarsi alle procedure finora adottate.

La pratica adottata da Google consente di rintracciare i profili degli utenti che navigano attraverso le sue piattaforme Gmail, Google+ e You Tube. Ben 60 policy sul tema privacy hanno fino ad oggi fatto da scudo contro eventuali limitazioni dell'Autority garante della privacy, ma Google è stato chiamato a dare delle risposte: ad ottobre del 2012 l'Unione Europea ha notificato alla società la violazione di una specifica direttiva, consentendo quattro mesi di tempo per attuare le opportune azioni correttive.

Sono passati i quattro mesi e tutto è rimasto invariato, infatti diversi Paesi hanno alzato la voce per richiamare sull'attenti il gigante americano ed esigere le dovute misure d'intervento.
La Spagna in primis avrebbe segnalato ben cinque violazioni sul tema privacy:
– uso eccessivo dei dati personali degli utenti;
– salvataggio dei dati personali per periodi troppo lunghi o, addirittura, indeterminati;
– illegittimità nell'utilizzo dei dati;
– ostacolazione all'esercizio dei diritti sulla privacy da parte degli utenti;
– deviazione dei dati tra utenti

Trasparenza nei confronti delle modalità di individuazione e salavataggio dei dati nei confronti degli utenti, più una sanzione pari a 300.000 dollari: queste le richieste della Francia.
Italia, Germania, Paesi Bassi ed Inghilterra stanno valutando come intervenire, ma il terreno è caldo e Google dovrà dare spiegazioni e provvedere quanto prima.

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