Google Music si rifà il look. Dopo aver introdotto il material design all’interno delle applicazioni per smartphone e tablet, Google ha sottoposto la versione web del servizio di streaming musicale allo stesso restyle. Nulla di particolarmente invasivo o rivoluzionario, solo alcune modifiche che hanno reso l’esperienza utente più semplice e immediata, ma soprattutto in linea con quella che è l’impostazione della versione mobile. Tanto che, più che su un sito, sembra di trovarsi proprio all’interno dell’app per smartphone o tablet.
“Ci stiamo muovendo per rendere il web sempre più simile ad un’applicazione piuttosto che ad una serie di pagine collegate tra loro da link” ha spiegato Bryan Rea, designer di Google “Il nuovo header, le transizioni, la barra di navigazione e le animazioni sono elementi che vi aspettereste di trovare in un’applicazione e non sul web”. La novità più importante ed evidente, però, è il nuovo focus sulle copertine degli album e sulle immagini in generale. Il nuovo layout del sito è anche molto più colorato, il che fornisce un impatto iniziale molto positivo. Com’era prevedibile, anche qui le immagini quadrate hanno lasciato spazio ad alternative circolari, com’è ormai tradizione diffusa in tutto il settore del design.
“A causa delle nuove, grandi immagini, quando ascolterete la musica vi ci perderete letteralmente dentro. Nel senso buono, ovviamente” ha continuato Rea “Con le nuove pagine dedicate agli album e alle playlist, entrerete in un mondo incentrato sulla musica che state ascoltando”. A livello di funzionalità, l’introduzione più importante è costituita da un pop up – attivabile cliccando su un’icona posizionata nell’angolo in basso a destra – che mostra la playlist e le canzoni che verranno riprodotte in seguito. La mossa di Google punta a contrastare il successo di aziende come Spotify, Deezer e Pandora, ma anche di Apple, che sarebbe pronta a lanciare il suo personale servizio di streaming musicale: Apple Music.