Google non ha paura di facebook: parola di Eric Schmidt
Se c'è una cosa che ad Eric Schmidt proprio non piace è che si dica che Facebook è il nuovo Google. Nella giornata di ieri, nel corso di una chiacchierata con i giornalisti al World Economic Forumn di Davos, Svizzera, il CEO uscente della compagnia di Mountain View ha affermato di essere molto più preoccupato di Microsoft che di Facebook: «Microsoft ha più soldi, più ingegnerei, ha una portata molto più globale. Noi lottiamo con la competizione di Microsoft ogni giorno». Facebook, al contrario «ha chiaramente sottolineato che non intende entrare nel business dei motori di ricerca. Gli utenti Facebook tendono a servirsi di Google Search e il business delle Facebook ads nonrimpiazza la nostra pullicità. I sono quanto meno perplesso da quest'ossessione perché non credo che i fatti la supportino. Le cose stanno andando alla grande per Google». Eric Schmidt sottolinea, inoltre, che la sua prossima abdicazione a favore di Larry Page non ha nulla a che vedere con i competitors, non si sente minacciato dai "giovani" ed è più che convinto che: «i prossimi 10 anni saranno coronati dal successo esattamente come gli ultimi 10».
Il CEO di Google, infine, ha riservato un'ultima notazione alla questione "Apple", ovvero alla situazione che vede le due compagnie alleate su alcuni fronti e nemiche su altri. D'altronde, il fatto che Schmidt sedesse nel consiglio di amministrazione di Cupertino è stato più volte additato come un insostenibile conflitto di interessi, tanto che -alla fine- il CEO di Google ha dovuto decidere di lasciare il consiglio. Al momento, Google ed Apple sono alleate sul fronte dei motori di ricerca, delle mappe e di Youtube, ma sono agguerriti competitors nel settore mobile: «Loro hanno costruito un sistema elegante, scalabile, chiuso. Google sta cercando di fare qualcosa con un approccio completamente diverso». In ogni caso, la zona di conflitto è destinata ad allargarsi con il prossimo lancio di Google Chrome OS, che porterà le due compagnie a scontrarsi anche nel business dei computer.
Quando si parla Steve Jobs, però, Schmidt non ha altro che parole di lode per il CEO di Apple: «Steve è straordinariamente brillante, è il CEO di maggior successo al mondo, senza alcun dubbio».