Google pronta a portare la rete da 1Gbps in Europa
Un interesse di Google per la banda larga era davvero qualcosa di imprevedibile, eppure è realtà. Ovviamente alla maniera di Mountain View, sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza. I provider di tutta Europa stanno ora tremando, con le loro offerte internet misere e inefficienti; BigG vuole portare una connessione da 1Gbps, roba da Star Trek (o dal lan del MIT).
Il progetto è già all'avvio negli Stati Uniti, dove le connessioni lente sono da tempo relegate all'era dei maummut, ma secondo David Drummond, numero 2 di Google, presto un piano per una rete superveloce potrebbe essere sottoposto al vaglio dell'Unione Europea ed arrivare anche nel vecchio continente. Persino in Italia; immaginate i provider nostrani, con le loro offerte di pochi megabit, divorate in un sol boccone dalla connessione fulminante di Mountain View.
Per ora si tratta solo di un idea, almeno in via ufficiale, ma i rumors ci informano di movimenti sotterranei che dovrebbero confermare la direzione presa da BigG. Secondo indiscrezioni infatti Google starebbe curando l'acquisizione di un network già presente sul mercato, di cui ovviamente non si conosce ancora il nome. I tecnici intanto stanno cominciando ad analizzare il contesto europeo per individuare le zone di un ipotetico test della super rete.
La scelta non è semplice; da una parte i Paesi del nord hanno dimostrato una lungimiranza ed una certa familiarità congenita con le nuove tecnologie e sarebbero di certo un ottimo terreno di prova per una super connessione. D'altro canto nazioni arretrate come l'Italia potrebbero di sicuro beneficiare di una rete davvero performante e al tempo stesso offrire un background più “vergine” rispetto ad altri paesi già integrati in maniera maggiore con la rete.
Quel che è certo è che i progetti sono tutt'altro che di rapida attuazione, ma di sicuro, insieme ai recenti finanziamenti promossi dall'Unione Europea, rappresentano una speranza per tutti gli utenti, in particolare quelli italiani pesantemente danneggiati dai recenti tagli alle infrastrutture portati avanti in totale controtendenza dal nostro governo.