Google Stadia, cosa c’è da sapere sul servizio di giochi in streaming
Era da marzo che il mondo dei videogiocatori aspettava qualche notizia in più su Google Stadia, il servizio di gioco in streaming annunciato mesi fa dalla casa di Mountain View senza però scendere troppo nei particolari di cose offrisse. Ebbene in queste ore la maggior parte delle incognite sulla piattaforma è stata svelata, compreso il fatto che il servizio sarà attivato a novembre in 14 Paesi tra i quali figura anche l'Italia. Di aspetti relativi al servizio però ne sono stati svelati numerosi, compresi alcuni che probabilmente la comunità di giocatori interessata al sistema non si aspettava.
Cos'è Stadia
Della natura del servizio abbiamo già parlato: Google Stadia permetterà agli utenti di giocare a titoli recenti e complessi normalmente destinati alle console, ma semplicemente utilizzando un comune browser Chrome, uno smartphone Pixel 3 o 3a (per il momento gli unici compatibili, insieme alle varianti Plus) oppure una chiavetta Chromecast collegata a uno schermo o un TV con uscita HDMI. Le operazioni di calcolo avvengono su server lontani, e le immagini di gioco vengono spedite in tempo reale sul computer, sul telefono o sul televisore, con un controller senza fili che invia i comandi online.
Cosa e quanto si paga
Oggi sono però state svelate alcune novità sul prezzo del servizio e sul modello di utilizzo dei giochi offerti. Per avere accesso ai server di Stadia occorreranno 9,99 euro al mese, ma il canone non darà diritto di giocare ai titoli presenti sulla piattaforme. Chi si aspettava una Netflix dei videogiochi insomma rimarrà deluso: i giochi vanno comprati ciascuno separatamente e pagati allo stesso prezzo al quale si trovano in qualunque altro negozio online. I 9,99 euro al mese danno semplicemente accesso alla potenza di calcolo dei server Google.
Cosa offre Stadia
Una volta superato questo piccolo shock va comunque considerato che il servizio permette di giocare ovunque a titoli altrimenti giocabili solo su console di ultima generazione o PC dedicati. L'unica condizione è di avere a disposizione una connessione a Internet decente e un prodotto compatibile per il collegamento. Per ricevere immagini in qualità HD a 60 fotogrammi al secondo con audio stereo basta una connessione da 7-10 Mbps, mentre salendo a 20 si può godere di flussi Full HD con audio 5.1 e dai 30 si ottengono immagini in 4K.
Quali sono i giochi
Alla luce di quanto sopra, il catalogo di giochi disponibili assume una certa importanza. Google ha promesso un lancio da almeno 31 titoli provenienti da 21 case di sviluppo diverse. Nell'offerta sono presenti titoli già sul mercato come Dragon Ball Xenoverse 2, Destiny 2 e Final Fantasy XV, ma anche giochi ancora in produzione sia all'interno di Google, sia da sviluppatori esterni — come l'appena svelato Baldur's Gate 3 più altri che saranno annunciati all'E3 che aprirà in questi giorni.
Come averlo
Sono due i modi per avere accesso al servizio già dal lancio. Il primo è semplicemente aspettare novembre e iscriversi a Stadia Pro, che per 9,99 euro al mese dà accesso al catalogo di cui sopra, con Destiny 2 incluso insieme a sconti su alcuni titoli del catalogo. Il secondo è acquistare la Founder's Edition al prezzo di 129 euro, che oltre a tre mesi di abbonamento Pro per due persone include anche un controller ufficiale (ce ne sono diversi di compatibili, ma quello realizzato da Google è pensato apposta per il servizio e costa da solo 69 euro).
La vera rivoluzione nel 2020
Chi invece non fosse così impaziente può aspettare l'anno prossimo, quando Google lancerà una variante gratuita del servizio: la qualità video sarà limitata a 1080p ma l'accesso non comporterà alcun costo, se non quello relativo ai giochi. Messa così — e forte di un catalogo di titoli carico anche di eventuali novità in uscita nella stagione natalizia — Stadia si configura effettivamente come un servizio potenzialmente rivoluzionario per tutti.