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Google ti dirà quando è meglio non fidarti dei suoi risultati

Il portale tenterà di avvisare i suoi utenti quando stanno per cliccare su notizie o informazioni che non è detto rispecchino la realtà: avverrà nel caso di eventi o argomenti che stanno provocando la pubblicazione di un grande numero di nuovi contenuti contraddittori in un lasso di tempo ristretto.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Non tutto quello che si trova su Google va considerato oro colato: il motore di ricerca del resto si limita a indicizzare informazioni presenti online senza poter verificare l'attendibilità di quel che riporta nelle sue pagine dei risultati. Presto però il portale tenterà di avvisare i suoi utenti quando stanno per cliccare su notizie o informazioni che non è detto rispecchino la realtà: avverrà nel caso di eventi o argomenti che stanno provocando la pubblicazione di un grande numero di nuovi contenuti online in un lasso di tempo ristretto; queste pagine verranno contrassegnate da uno speciale messaggio che mette in guardia gli utenti sul contenuto di ciò in cui stanno per imbattersi.

"Sembra che questi risultati stiano cambiando rapidamente. Se il tema trattato è recente, può volerci del tempo affinché tra i risultati compaiano informazioni provenienti da fonti affidabili": questo è a grandi linee il messaggio che apparirà sotto ai risultati Google considerati a rischio di essere fuorvianti o vere e proprie fake news. L'anticipazione l'ha data la stessa casa di Mountain View con un intervento sul suo blog ufficiale nel quale spiega le ragioni dietro alla novità. La nuova funzione è pensata per mettere ordine tra argomenti controversi e fatti relativamente nuovi sui quali siti web, testate online e blog ritenuti attendibili nei loro ambiti di competenza non hanno ancora avuto modo di dire la propria al riguardo.

L'immagine di esempio fornita da Google per illustrare la novità in arrivo è esplicativa e immagina un'ipotetica ricerca su un "ufo filmato alla velocità di 170 chilometri orari". Se la ricerca si riferisce a un presunto avvistamento avvenuto recentemente, è possibile che le prime fonti che ne parlano diano per scontato che l'oggetto sia un'astronave aliena, e che a queste si aggiungano altre pagine pronte a parlare di esperimento governativo, di aereo caduto o di molto altro. Orientarsi tra le voci che emergono per prime su Google insomma può non solo essere difficile, ma anche portare a risultati fuorvianti per la comprensione di un avvenimento o di un argomento.

Per questo la notifica del sito inviterà a lasciare passare un po' di tempo prima di effettuare nuove ricerche sullo stesso argomento. La novità debutterà nella versione in lingua inglese del motore di ricerca, ma lo scopo dell'azienda è di portarla anche oltre i confini dei Paesi anglofoni per arrivare in tutto il mondo, Italia compresa.

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