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Ha 23 anni ma usa i filtri per mostrarsi come una minorenne e vendere foto intime online

Dietro l’azione di numerosi e intensi filtri fotografici sembra avere circa 18 anni, ma in realtà è una donna matura che sfrutta un’estetica adolescenziale per vendere il proprio materiale a luci rosse sulla piattaforma a pagamento per adulti OnlyFans. La critica arriva da una tiktoker, che denuncia: “è materiale per pedofili”.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Sul suo profilo Instagram, Diana Deets sembra una ragazza di circa 18 anni e, come migliaia di lavoratori e lavoratrici nell'ambito del sex work, pubblica foto provocanti sul social per convincere i suoi fan a iscriversi al suo canale ospitato sulla piattaforma a pagamento per adulti OnlyFans. Rispetto ad altri professionisti del settore, la sua attività presenta un'unica ma problematica eccezione: Diana in realtà è un'adulta fatta e finita, e la quantità di filtri e modifiche ai quali sottopone i suoi contenuti prima di pubblicarli è pensata per dare agli spettatori l'impressione che davanti all'obbiettivo ci sia invece una teenager.

L'uso dei filtri fotografici

I riflettori sul profilo li ha puntati la tiktoker Bekah Day, e in effetti scorrere il profilo di Diana Deets verso il basso provoca un effetto simile alla visione de Il curioso caso di Benjamin Button. Da appena diciottenne, la ragazza rivela un look sempre più maturo man mano che le foto scorrono una dopo l'altra, anche se i post più recenti sono in effetti quelli visibili in cima alla pagina. Il motivo è semplice: a un certo punto della sua carriera di creator, la donna ha deciso di alterare digitalmente la propria immagine per conquistare più follower. Arrivando a scorrere fino a fondo pagina, ovvero fino a prima della svolta e più vicino alla data di apertura del profilo, Diana si rivela con un aspetto visibilmente differente.

 

Look da adolescente

Quello del sovrautilizzo dei filtri fotografici nei contenuti pubblicati sui social è un problema ormai endemico che è arrivato influenzare la percezione dei canoni estetici in centinaia di milioni di persone – inclusi bambini e adolescenti che finiscono per farsi le loro opinioni iniziali sul tema in un ambiente distorto. Ciò che avviene con profili come quello di Diana Deets però è un fenomeno ancora diverso: intanto perché la quantità di filtri utilizzati per presentarsi al mondo la trasforma sostanzualmente in un'altra persona e nello specifico una persona pericolosamente giovane per pubblicare contenuti a sfondo sessuale; in secondo luogo perché i ritocchi non sono casuali, bensì proprio a stimolare – per profitto – le fantasie di persone che trovano gradevole l'aspetto di ragazze adolescenti o post adolescenti.

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Deets non è l'unica a sfruttare filtri fotografici e video per trasformarsi in una versione più competitiva nel mercato dell'hard fai da te, ma le possibili conseguenze di questo fenomeno non vanno sottovalutate: per la tiktoker che ha puntato i riflettori sul fenomeno si tratta di "materiale per pedofili" che contribuisce a ipersessualizzare una categoria di persone che dovrebbe rimanere protetta da un determinato tipo di attenzioni online..

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