"Hai pagato la bolletta due volte, clicca qui per ottenere il rimborso". È questa la mail che sta arrivando a numerosi utenti dell'operatore telefonico TIM, ai quali viene notificato il pagamento in eccesso di una bolletta. In realtà è l'ennesimo tentativo di truffare i meno attenti tramite il raggiro della procedura TIM-A8005W, una truffa attiva da anni che ciclicamente torna ad insidiare i clienti degli operatori telefonici. Non è altro che phishing, una finta email che prova a rubarvi i dati, come sottolinea anche la Polizia di Stato attraverso i suoi canali social.
Il messaggio si presenta come una normale comunicazione da parte di TIM, con tanto di logo e riferimento in calce alla mail. Nel testo viene indicato che è stato rilevato un pagamento doppio della stessa bolletta e che è possibile richiedere il rimborso dei 37 euro cliccando su un link. Se si casca nel tranello si finisce su un sito web fasullo ma dalle fattezze simili a quelle di un portale appartenente a TIM. È qui che si consuma la truffa: per ottenere il rimborso, agli utenti vengono chiesti i dati personali, come nome, codice fiscale, numero di telefono e persino i dati completi della propria carta di credito.
Inutile sottolineare come compilare questi campi sia estremamente pericoloso, perché fornisce ai responsabili tutti i dati per effettuare pagamenti e impersonare la vittima sul web. Peraltro la richiesta è quantomeno sospetta: TIM dovrebbe già possedere tutti i dati di pagamento e, se anche così non fosse, richiedere i dati della carta di credito è inutile ai fini di un rimborso. Insomma, nel caso in cui doveste ricevere questa comunicazione cestinatela immediatamente e non cliccate sul link.