Non è la prima volta che accade e di certo non sarà l'ultima. In ogni caso, l'utilizzo di immagini promozionali fittizie è una pratica che può creare grande imbarazzo in un'azienda, soprattutto se il prodotto pubblicizzato punta molto sull'aspetto fotografico. L'ultima azienda a cadere in fallo è Huawei, colosso cinese impegnato nel settore degli smartphone che proprio con gli ultimi P9 e P9 Plus propone una doppia fotocamera che, secondo l'azienda, dovrebbe raggiungere qualità professionali. Per promuovere il comparto fotografico, Huawei ha pubblicato sulla sua pagina di Google+ un'immagine brillante, dotata di colori interessanti e uno sfocato accattivante dietro alla figura protagonista. Il problema? La foto è stata scattata con una reflex da circa 5.500 euro.
Google+ mostra infatti i dati EXIF di ogni fotografia pubblicata sul social network di Big G, consentendo a chiunque di accedere a dati come macchina fotografica, lente e impostazioni di scatto. Così il portale Android Police ha notato che la bella immagine pubblicata dal profilo ufficiale dell'azienda cinese non è stata scattata con un Huawei P9 ma con una Canon 5D Mark III e un obiettivo 70-200 f/2.8L IS II USM. Una combinazione il cui costo va ben oltre i 700 euro richiesti dallo smartphone, raggiungendo circa 5.500 euro in totale. Nella condivisione, però, Huawei ha lasciato intendere in maniera piuttosto esplicita che l'immagine fosse stata scattata da un suo smartphone.
"Siamo riusciti a cogliere un'alba meravigliosa con Deliciously Ella" ha scritto l'azienda nel post, ora eliminato dalla pagina Google+. "La doppia fotocamera del Huawei P9 consente di catturare immagini in situazioni di scarsa luminosità senza problemi". La riposta da parte dell'azienda è arrivata nel giro di poche ore attraverso una nota ufficiale: "L'immagine è stata scattata durante le riprese di uno spot per il P9 ed è stata condivisa per ispirare la nostra comunità. Riconosciamo la scarsa chiarezza del testo di accompagnamento, non era nostra intenzione ingannare gli utenti".