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I bambini guardano due o più schermi contemporaneamente e così rischiano il diabete

Mentre le famiglie si preoccupano per il tempo speso dai più piccoli davanti allo schermo del telefono, questi ormai rivelano di fissare e utilizzare abitualmente e contemporaneamente almeno due dispositivi provvisti di schermo – in più momenti della giornata. Lo ha affermato una ricerca britannica.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Lo smartphone è diventato una presenza quotidiana anche più pervasiva di quanto non lo fosse la TV il secolo scorso, e il discorso ormai vale anche per i bambini. Ma mentre le famiglie si preoccupano per il tempo speso dai più piccoli davanti allo schermo del telefono, questi ormai rivelano di fissare e utilizzare abitualmente e contemporaneamente almeno due dispositivi provvisti di schermo – in più momenti della giornata. Lo ha affermato una ricerca britannica secondo la quale i giovani con questa abitudine rischiano di sviluppare un atteggiamento sedentario che potrebbe favorire l'insorgere di malattie croniche come il diabete di tipo 2.

Lo studio

Lo studio si chiama Concurrent screen use and cross‐sectional association with lifestyle behaviours and psychosocial health in adolescent females, è stato pubblicato dalla rivista specializzata Acta Paediatrica ed è il risultato di un'attività di ricerca svolta dagli scienziati del Diabetes Research Centre dell'università di Leicester. I ricercatori hanno preso in esame le attività di un gruppo di 816 ragazze adolescenti di circa 12 anni, facendo loro domande sulle abitudini di utilizzo di smartphone e dispositivi elettronici. Dall'indagine è emerso che il 59 percento di loro utilizza abitualmente due o più schermi nel dopo scuola; la percentuale si alza al 65 percento durante la sera e al 68 percento nei weekend. Più bassa ma comunque da tenere in considerazione è la percentuale di utilizzatrici notturne: il 36 percento delle intervistate ha dichiarato di utilizzare almeno due schermi da sotto le coperte, prima di andare a dormire.

I pericoli dello screen stacking

Battezzato screen stacking, il fenomeno è già noto da tempo: con il diffondersi pervasivo di smartphone, tablet e computer abbordabili, ormai non è infrequente dedicare parte dell'attenzione a ciascun dispositivo – spesso aggiungendo anche il televisore al mix. Chi commenta online gli episodi della propria trasmissione preferita fa screen stacking, esattamente come chi lavora o studia davanti al computer lasciandosi distrarre dalle notifiche in arrivo sul telefono. I ricercatori hanno collegato però questo fenomeno a una attività fisica meno intensa del normale: chi utilizza anche solo uno schermo durante il weekend fa solitamente meno attività fisica; chi a letto ne usa almeno due è meno portato alle attività più stancanti; chi lo fa dopo la scuola rischia di dormire di meno e mostra anche indici di massa corporea più elevati.

I dati riportati sono il risultato di semplici osservazioni e non evidenziano uno legame causa-effetto specifico. L'utilizzo di due o più schermi in più fasi della giornata – è l'allarme degli studiosi – può però senz'altro essere collegato alla diffusione di stili di vita più sedentari. "Questo studio ci ricorda che rischiamo di allevare una generazione di bambini più sedentari" ha affermato la professoressa Melanie Davies, autrice dello studio.

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