I bambini non hanno più amici immaginari, sostituiti da smartphone e tablet
Giocare troppo con lo smartphone o il tablet dei genitori potrebbe influire negativamente sulle attitudini creative dei bambini. L'allarme non è sicuramente inedito, ma in questi giorni è stato lanciato nuovamente da un sondaggio effettuato nel Regno Unito su 1.000 operatori di scuole dell'infanzia — secondo i quali tra gli effetti della sovraesposizione dei bambini ad app e contenuti sempre a portata di mano c'è la sparizione degli amici immaginari, manifestazione di creatività e fantasia.
Secondo il 72% dei partecipanti al sondaggio, meno bambini hanno amici immaginari rispetto solamente a cinque anni fa, mentre per circa due terzi l'onnipresenza dell'intrattenimento digitale sta avendo in generale un effetto negativo sullo sviluppo dell'immaginazione dei bambini. La rilevazione non ha le caratteristiche né la pretesa di esaustività di uno studio scientifico, ma riecheggia preoccupazioni già sollevate in passato sull'esposizione di bambini così piccoli a una tipologia di stimolo che spesso non richiede alcun genere di inventiva per poter essere fruito.
Estro e creatività non sono gli unici due aspetti potenzialmente messi a rischio da un utilizzo intensivo e precoce di TV, app, giochi e video. Secondo uno studio scientifico recente, lasciare i bambini davanti a uno schermo per più di due ore al giorno potrebbe ad esempio sortire effetti negativi anche sul loro comportamento e sulla loro capacità di concentrarsi. Si tratta di un allarme che vale dunque la pena reiterare, soprattutto alla luce del fatto che il tempo trascorso da infanti e bambini in età prescolare davanti allo schermo sta aumentando costantemente: l'avvento di smartphone, tablet e servizi di video in streaming lo ha infatti raddoppiato negli ultimi 17 anni, portandolo — nei bambini dagli 0 ai 2 anni — fino a circa 3 ore al giorno.