Manca ormai davvero poco all'uscita dell'Apple Watch – almeno negli Stati Uniti e in altri 8 paesi, dove arriverà il prossimo 24 aprile – e più ci si avvicina alla data di lancio più emergono interessanti dettagli in merito alla sicurezza che ha contraddistinto i laboratori dell'azienda di Cupertino negli ultimi mesi. Il giornale americano The Verge è entrato in possesso di una email indirizzata agli sviluppatori interessati a creare applicazioni per lo smartwatch della mela, all'interno della quale venivano invitati a visitare i laboratori dedicati al WatchKit. L'elemento interessante è costituito dalle rigide regole di sicurezza che chiedevano ai visitatori di portare solo un documento valido e una versione completa di un'applicazione per Apple Watch su un MacBook con sistema operativo Yosemite.
Una richiesta accompagnata da un'ulteriore misura di sicurezza: agli sviluppatori era consentito portare un solo iPhone nei laboratori, ma per farlo avrebbero dovuto lasciare che gli addetti applicassero del nastro adesivo sulle lenti delle fotocamere. "Accettate che del nastro adesivo venga applicato sulle fotocamere dell'iPhone e del Macbook, perché fotografie o video non saranno consentiti" si legge all'interno della mail. È ancora poco chiaro cosa ci sia effettivamente da nascondere, visto che il design è ormai pubblico e in meno di un mese l'Apple Watch sarà presente in tutti gli Apple Store sotto forma di demo.
I laboratori – Apple progetta di aprirne altri a Sunnyvale, Londra, Sydney, Tokyo, Pechino e Hong Kong – sono inoltre in grado di bloccare l'accesso ad internet. L'azienda di Cupertino proibisce l'introduzione di altri materiali che non siano un iPhone e un MacBook, costringendo gli sviluppatori a lasciare i codici delle applicazioni in via di sviluppo all'interno di hard disk custoditi nei laboratori. Solo accettando queste condizioni gli è permesso accedere a questi spazi.