I motivi e i perché dello Skype down del 22 dicembre

Qualche giorno fa vi avevamo parlato dello Skype down, cercando capire cosa fosse successo al famoso software di messaggistica istantanea, inutilizzabile per ben 24 ore dal 22 al 23 dicembre. scorso. Ulteriori dettagli sull'accaduto sono stati pubblicati sul blog ufficiale di Skype, con un'accurata descrizione dei problemi che hanno afflitto il programma fino a provocarne il progressivo collasso. C'è da precisare, prima di tutto, che è stato il concatenarsi di una serie di eventi a determinare il blocco del servizio, a partire dal sovraccarico di un server dedicato all'invio di messaggi istantanei agli utenti offline. Questo malfunzionamento, di per sé non molto significativo, ha determinato il crash della versione 5.0.0152 di Skype, perché i messaggi in ritardo provenienti dai server in sovraccarico non sono stati processati correttamente dai client di Windows.

Anche se sono stati solo gli utenti di quella precisa versione di Skype ad avere problemi nella fase iniziale del problema (circa il 50% degli utilizzatori del programma), il crash ha interessato anche il 30% dei supernodi, fondamentali in una rete p2p come Skype perché rendono possibili le connessioni tra tutti gli altri nodi. Con il collasso di questi supernodi, non solo quelli rimanenti sono stati inondati di richieste, ma a peggiorare le cose si sono aggiunti anche i tentativi di riconnessone degli utenti, considerando che il problema si è verificato poco prima dell'ora di punta giornaliera.

Pian piano, quindi, i supernodi rimasti hanno cominciato a collassare sotto il peso eccessivo delle richieste, dopo il raggiungimento di alcuni parametri critici, sino a determinare un malfunzionamento generale del servizio a livello globale. Lo staff di Skype ha prontamente reagito all'emergenza, creando dei supernodi particolari (i mega-supernodi) che hanno consentito di riportare la situazione alla normalità nel corso di alcune ore, come vi abbiamo spiegato anche nell'altro articolo.

Skype assicura di aver imparato dai propri errori, garantendo che in futuro farà molta più attenzione ai problemi di questo tipo. A quanto pare abbiamo il finalista della nostra classifica dei siti web down del 2010…