51 CONDIVISIONI

I pirati informatici usano Google Drive per caricare contenuti illegali

Secondo quanto riportato nelle ultime settimane da una serie di studi cinematografici di Hollywood ed altri legittimi detentori di copyright, il servizio di archiviazione online Google Drive rappresenterebbe la nuova base di numerosi pirati informatici per caricare contenuti che violano il diritto d’autore.
A cura di Matteo Acitelli
51 CONDIVISIONI
Immagine

Secondo quanto riportato nelle ultime settimane da una serie di studi cinematografici di Hollywood ed altri legittimi detentori di copyright, il servizio di archiviazione online Google Drive rappresenterebbe la nuova base di numerosi pirati informatici per caricare contenuti che violano il diritto d’autore: film, musica, software e ogni altro genere di contenuto che poi viene distribuito attraverso portali come Pirate Bay.

Solo nell'ultimo mese la piattaforma di cloud storage di Big G ha registrato oltre 5mila richieste relative a file che violano i diritti d'autore conservati su Google Drive, un dato che evidenzia un fenomeno diffuso e che ha quindi messo in allerta tutti i detentori dei diritti. La maggior parte delle richieste pervenute al colosso di Mountain View si basano sul Digital Millennium Copyright Act (Dmca), la legge statunitense sul diritto d’autore.

Buona parte di questi contenuti caricati su Drive vengono poi distribuiti all'interno di portali pirata come gli ormai chiusi KickassTorrents, Torrentz.eu, Extratorrent e TorrentHound ma anche su forum, gruppi privati su Facebook ed altri portali come The Pirate Bay. Nonostante i filtri attivati dagli ingegneri di Google, dunque, sembrerebbe che Google Drive sia diventata una delle mete preferite dai cyber criminali per diffondere contenuti che violano il diritto d'autore, superando addirittura piattaforme come Mega, DropBox e OneDrive che, a differenza di Google Drive, hanno fatto registrare poche centinaia di richieste di rimozione.

51 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views