Amazon ha iniziato ad avvisare tutti gli utenti del suo portale di ecommerce che, a causa della diffusione del coronavirus in Italia e in tutto il mondo, i tempi di consegna delle merci potrebbero allungarsi. Nelle ultime ore è infatti comparso un avviso nella parte alta del portale che rimanda ad una pagina dove l'azienda spiega quali sono i criteri per calcolare i tempi di spedizione e consegna di un bene. Si tratta di una decisione inevitabile che peraltro aveva già colpito il servizio Prime Now di consegna in un'ora, che a Milano – e poi nelle altre città servite da questo servizio – aveva subito grossi rallentamenti a causa della mole di ordini.
Anche le consegne standard, però, subiranno rallentamenti in questi giorni. Un elemento dovuto, ovviamente, alla quantità di ordini che gli italiani stanno effettuando da casa e che inevitabilmente gravano sulla possibilità di gestione dei magazzini e delle consegne, già messe in difficoltà dalla situazione. Così i prossimi ordini saranno caratterizzati da tempistiche più lunghe rispetto a quelle a cui ci ha abituati il portale negli ultimi anni, che varieranno in base alle giornate e in base ai prodotti presenti nei magazzini. È di oggi la notizia della volontà del colosso dell'ecommerce di bloccare tutte le merci non essenziali fermandone il rifornimento nei suoi magazzini, scelta che comporterà ulteriori ritardi.
La pagina che si apre cliccando sull'avviso di ritardi è però molto generica e relativa ai tempi di consegna standard. Non ci sono riferimenti, quindi, alla situazione causata dal coronavirus. "La data di consegna viene calcolata utilizzando la data prevista di spedizione e aggiungendo il tempo di transito medio, ossia il tempo di viaggio del tuo pacco dal nostro centro di distribuzione al tuo indirizzo, tenendo conto della modalità di consegna selezionata al momento dell'ordine" si legge. L'unico riferimento a possibili disagi è in una nota a piè di pagina: "Se l'area di consegna viene colpita da maltempo, disastro naturale, sciopero, o altro evento che può causare un'interruzione dei servizi, considera che la data di consegna potrebbe essere posticipata o risultare sconosciuta".