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“I troll sono narcisisti e psicopatici”: l’identikit di chi odia online

I disturbatori online ormai sono sostanzialmente ovunque ci sia la possibilità di commentare un contenuto su Internet, motivo per cui i ricercatori della Brigham Young University hanno deciso di tracciarne un identikit che evidenzi i tratti psicologici che i troll più incalliti hanno tutti in comune.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Un tempo il fenomeno dei troll online era un'esclusiva dei forum di discussione, luoghi precisi dove gli utenti di Internet si radunavano per dibattere su argomenti specifici o generici. Con l'arrivo di social network e piattaforme di condivisione però l'arte di sviare le discussioni e farle deragliare è stata abbracciata da un numero sempre maggiore di utenti che l'hanno portata ovunque: dai commenti alle notizie del giorno all'ultimo video di un noto influencer. I troll ormai sono sostanzialmente ovunque ci sia la possibilità di commentare un contenuto online, motivo per cui i ricercatori della Brigham Young University hanno deciso di tracciarne un identikit per identificare i tratti psicologici che hanno tutti in comune.

L'identikit del troll

Lo studio è stato pubblicato sul journal of Social Media and Society con il titolo The Power of Schadenfreude: Predicting Behaviors and Perceptions of Trolling Among Reddit Users, ed è stato svolto somministrando sondaggi online all'interno di una delle piattaforme con una certa esperienza in fatto di troll: Reddit. Circa 400 utenti hanno risposto alle domande dei ricercatori che hanno trovato correlazioni tra il comportamento dei troll più incalliti e quella che viene definita una triade oscura di tratti della personalità che li accomuna: si tratta di narcisismo, psicopatia e machiavellismo, in sostanza un mix tra una spiccata tendenza all'autoesaltazione, una considerazione degli altri in esclusiva funzione utilitaristica e una sostanziale incapacità di mettersi nei panni del prossimo. A questi – hanno rilevato i ricercatori – si aggiunge un tratto che ha una definizione precisa solamente nella lingua tedesca: schadenfreude, una tipologia di sollievo e di piacere che si sperimenta a causa delle sofferenze degli altri.

I partecipanti allo studio che hanno evidenziato questi tratti si sono dimostrati più inclini a comportarsi da troll online. Da queste persone prese in giro, depistaggi delle conversazioni e umiliazioni gratuite rappresentano un semplice codice di comunicazione: qualcosa che porta la discussione nella direzione che desiderano, e non una serie di interventi che possono avere conseguenze spiacevoli sugli interlocutori. Per coloro che manifestano il tratto della schadenfreude addirittura comportarsi da troll può arricchire la conversazione e non viene considerato come un atteggiamento distruttivo. L'insensibilità di fronte al fatto che dall'altra parte dello schermo ci sono altri esseri umani aiuterebbe inoltre a spiegare perché gli atteggiamenti di queste persone non siano altrettanto palesi nel mondo reale.

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