I volontari di Wikileaks e l’accordo di riservatezza milionario
Julian Assange, ribalzato alle cronache mondiali per la fuga di notizie segrete interne al Pentagono, è stato insignito dalla Sydney Peace Prize con un premio, ricevuto a Londra il 10 maggio, per "leccezionale coraggio nel perseguimento di diritti umani". Ora si viene a sapere che Assange ha deciso di stringere un nuovo contratto Non-Disclosures Agreement (NDA), severissimo e restrittivo, con i volontari di Wikileaks. Per chiunque violi il “Confidentiality Agreement”, secondo la clausola num. 5, scatterà immediatamente una battaglia legale con richiesta di risarcimento di 12 milioni di sterline.
La sanzione sarà applicata a tutti coloro i quali abuseranno o riveleranno all'esterno di Wikileaks, informazioni e documenti segreti in circolazione nei propri server, in quanto sono di esclusiva proprietà dell'organizzazione e per di più rappresentano per essa “un valore commerciale”. Tutto questo materiale, secondo il contratto, è di natura puramente “confidenziale”. E per di più eventuali “soffiate a terzi” potrebbero danneggiare enormemente l’organizzazione e causare la perdita "dell'opportunità di vendere le informazioni ai broadcaster".
Secondo questo nuovo contratto, inoltre, Wikileakes può citare in giudizio per "la perdita di opportunità di vendere le informazioni ad altre emittenti di notizie ed editori" e la "perdita di valore delle informazioni".
David Allen Green, corrispondente del New Statesman, ha definito sul suo blog ufficiale con il termine “draconiano” tale contratto, oltre ad averlo ampliamente criticato, giudicandolo “ridicolo” ed “inapplicabile”. Ecco le parole dell’esperto: “This ludicrous – and undoubtedly unenforceable – amount is even based on "a typical open market valuation" for the leaked information that WikiLeaks possesses”.
Inoltre David Allen Green osserva che non c’è alcun altro modo di interpretare la clausola penale se non mettendo in luce che la terminologia adottata da Assange fa trapelare che l'uomo considera WikliLeaks un'organizzazione commerciale a tutti gli effetti, una sorta di business che si occupa di divulgare informazioni super segrete: “This phraseology is consistent with WikliLeaks's perception of itself as a commercial organisation in the business of owning and selling leaked information.”