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Il bug di WhatsApp che fa scaricare la batteria del tuo smartphone

Sono tra le più recenti rilasciate dagli sviluppatori, ma includono un possibile errore di programmazione che fa scaricare più velocemente del normale la batteria dei telefoni dove sono installate. Gli sviluppatori hanno già risolto il problema, ma l’aggiornamento non è ancora disponibile per tutti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In questo periodo gli sviluppatori di WhatsApp stanno dotando la loro app di numerose, piccole e nuove funzionalità, ma in questi giorni una delle ultime versioni ha dato parecchi grattacapi agli utenti più ansiosi di aggiornare l'app. Secondo quanto stanno lamentando da più parti online, una delle iterazioni più recenti dell'app sembra infatti essere afflitta da un bug che causa un consumo della batteria superiore al normale.

L'allarme lo ha lanciato tra gli altri il sito WABetaInfo – solitamente molto a contatto con la comunità di utenti della piattaforma – ma le segnalazioni arrivano anche da più siti a vocazione social, come Twitter e Reddit. Negli interventi ci si riferisce in particolare alle versioni 2.19.112 e 2.19.308 dell'app, mentre gli smartphone colpiti sembrano essere sia smartphone Android che iOS, nonostante un numero maggiore di segnalazioni abbia per protagonisti i prodotti OnePlus. In ogni caso, per tutti la descrizione del problema combacia: la batteria dei telefoni si scarica più velocemente del normale, mentre gli strumenti di risparmio energetico dei due sistemi operativi riferiscono un periodo di attività di WhatsApp ben superiore rispetto a quello durante il quale il servizio è stato effettivamente utilizzato.

L'origine della complicazione è sconosciuta: come per la maggior parte dei bug, può trattarsi semplicemente di un errore di programmazione scaturito da una modifica al codice sorgente apportata per dotare l'app di nuove funzionalità; non è infrequente che tra migliaia di righe di codice che fanno riferimento una all'altra, una piccola modifica possa provocare reazioni a catena del genere – soprattutto considerando che i dispositivi ai quali è destinata l'app sono numerosi e diversi tra loro. Gli sviluppatori in realtà hanno già risolto il problema nell'ultimissima versione, che però potrebbe non essere ancora disponibile per tutti attraverso gli store digitali di Apple e Google; per non imbattersi nel problema, il consiglio per il momento è quello di evitare di aggiornare l'app alla versione incriminata, oppure di passare direttamente a quella successiva e priva di problemi, che gli utenti Android possono scaricare direttamente dal sito della piattaforma.

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