Il caffè si paga con un bacio: vendere commodity attraverso le emozioni [VIRAL VIDEO]
Per vendere i prodotti commodity, ormai a scarso tasso di innovazione si può agire sull'intangibile, ed il digitale con tutta la dotazione di strumenti marketing e social di cui si avvale può essere un prezioso tool per attirare l'attenzione, creare engagement, fidelizzare.
Il bar scopre il significato della viralità e cerca di spingere il business e fare revenue focalizzandosi sul core product: il caffè.
Teatro dell'idea innovativa e virale è Melbourne. Il caffè all'uscita della metropolitana di St.James ha pensato di far parlare di sè, anche oltre confine, attraverso una campagna virale che sponsorizza una trovata geniale: i clienti che nel mese di giugno, tra le 9 e le 11 del mattino – fascia di scarsa domanda – vengono ad ordinare un caffè non lo pagano; in cambio della tazzina da degustare viene chiesto un bacio.
Non si tratta di un pudìco bacio sulla guancia, bensì di un focoso bacio che alla temperatura del caffè potrebbe aggiungere altro "calore". Non basta un bacio qualsiasi, occorre un bacio degno di apprezzamento per vedersi abbonata la tazzina di caffè.
Il video postato mostra la campagna virale associata all'azione di marketing: oltre 426.000 visualizzazioni ad oggi dimostrano che il messaggio dell'emozione in cambio del prodotto funziona.
Si farà leva sui sentimenti come merce di scambio per i prodotti e servizi acquistati? In futuro forse la tecnologia potrà lavorare su questo.