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Il cestino per le offerte tecnologico: in chiesa si dona con la carta di credito

Un touchscreen e un lettore di carte di credito contactless, come quelli dei normali POS che nei negozi consentono di pagare semplicemente avvicinando la carta al dispositivo. Solo che non ci troviamo alla cassa di un supermercato, ma in una chiesa francese.
A cura di Marco Paretti
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Un touchscreen e un lettore di carte di credito contactless, come quelli dei normali POS che nei negozi consentono di pagare semplicemente avvicinando la carta al dispositivo. Solo che non ci troviamo alla cassa di un supermercato, ma in una chiesa francese dove, negli ultimi giorni, è stato introdotto un metodo di donazione particolare che consente ai fedeli di pagare tramite carta di credito. Succede nella chiesa di Saint-François de Molitor di Parigi, all'interno del XVI arrondissement. Durante la messa non gira solo il classico cestino per le offerte in vimini, ma anche una sua controparte tecnologica.

L'idea è stata introdotta lo scorso 21 gennaio in via sperimentale: sfrutta cinque cestini all'apparenza del tutto simili a quelli tradizionalmente utilizzati per raccogliere le offerte, ma che al posto di essere cavi ospitano uno smartphone e un terminale di pagamento contactless. Attraverso il touchscreen del telefono, i fedeli possono selezionare una delle quattro offerte disponibili – è possibile donare 2, 3, 5 e 10 euro – per poi avvicinare la carta al lettore e pagare. Al termine della procedura, sullo schermo appare un messaggio che ringrazia l'utente della donazione.

Il concetto alla base della novità è di Christophe Rousselot, direttore del Fondo per lo sviluppo delle risorse finanziarie della diocesi di Parigi; grazie all'azienda specializzata in pagamenti contactless Actoll, l'ideatore è riuscito a realizzare l'inusuale sistema di donazioni 2.0. "La Chiesa non ha motivo di non salire sul treno della modernità. Se il progetto funzionerà presto sarà introdotto in altri luoghi" ha spiegato Rousselot. "La parrocchia e i sacerdoti non conosceranno mai i nomi delle persone che hanno donato né sarà possibile collegare a un nome la cifra donata". Un'idea che può aumentare il numero di donazioni anche perché, come spiega il parroco di Saint-François de Molitor, Didier Duverne, "le persone non portano più con sé il contante nemmeno per la baguette".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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