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Covid 19

Il coronavirus potrebbe influenzare la produzione dei prossimi iPhone

Il prossimo modello previsto dalle indiscrezioni è atteso per il mese di marzo, ma secondo gli osservatori le misure che il governo cinese sta adottando per contenere la diffusione del coronavirus manifestatosi a Wuhan potrebbero influenzare le attività produttive e di distribuzione del gadget, portando a un ritardo nell’uscita.
A cura di Lorenzo Longhitano
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La diffusione del coronavirus emerso in queste settimane in Cina sta preoccupando milioni di persone in tutto il mondo, ma al di là del panico causato dall'evoluzione dell'epidemia, è chiaro che le misure precauzionali da mettere in atto per contenere una ulteriore diffusione del coronavirus sono destinate a minare anche le attività produttive di aziende e soggetti che hanno a che fare con i territori e le popolazioni colpite dal morbo. È quel che succederà probabilmente ad Apple, che secondo Bloomberg potrebbe trovarsi costretta a posticipare il lancio dei suoi prossimi iPhone proprio in conseguenza del diffondersi della malattia in Cina.

La casa di Cupertino del resto fa assemblare la quasi totalità dei suoi dispositivi in territorio cinese. E se da una parte è vero che le fabbriche più prolifiche da questo punto di vista risiedono a più di 500 chilometri dall'area ora isolata di Wuhan, d'altro canto i primi osservatori fanno notare che se anche un singolo imprevisto relativo al contenimento del virus dovesse colpire la catena di approvvigionamento delle componenti, l'intero processo produttivo potrebbe uscirne rallentato. Non solo: Bloomberg parla di circa 10.000 impiegati alle dirette dipendenze di Apple in Cina, che si occupano del reparto marketing e della direzione delle operazioni. A questi si aggiunge "qualche milione" di dipendenti al servizio dell'indotto, grazie ai quali prodotti come iPhone, iPad e Apple Watch vengono fisicamente costruiti. Alcuni di questi dipendenti potrebbero finire oggetto di provvedimenti che il governo cinese ha già iniziato a imporre ai propri cittadini per impedire la diffusione del virus (tra i quali c'è stata già la messa in quarantena della città di Wuhan), da restrizioni sugli spostamenti alla chiusura delle fabbriche.

Osservatori e investitori stanno aspettando un commento del numero uno dell'azienda Tim Cook sulla situazione, che potrebbe arrivare nel corso del convenzionale commento ai risultati trimestrali dell'azienda. Per il momento Apple non ha commentato le ipotesi formulate dagli analisti, ma presto potrebbe essere più chiaro se e in che modo la diffusione del nuovo coronavirus potrebbe inlfuenzare l'uscita dei nuovi prodotti del gruppo: in calendario – stando alle indiscrezioni – c'è un iPhone economico previsto per marzo, che gli utenti aspettano da tempo e che potrebbe tardare ulteriormente.

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