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Il mediattivista Jacob Appelbaum ha lasciato il Progetto Tor

Il giornalista e ricercatore di sicurezza informatica Jacob Appelbaum, frontman e attivista di Tor Project ha lasciato la sua posizione a causa di problemi legali legati alla sua vita privata.
A cura di Daniele Gambetta
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Durante il weekend scorso una notizia inaspettata ha creato uno stupore generale negli ambienti di mediattivismo digitale: il giornalista e ricercatore di sicurezza informatica Jacob Appelbaum, frontman e attivista di Tor Project, ha lasciato la sua posizione a causa di problemi legali riguardanti la sua vita privata.
Per chi non lo sapesse, Tor Project è un associazione senza fini di lucro responsabile dello sviluppo di software per garantire la navigazione anonima on-line. Un utente che naviga su Internet utilizzando un software Tor può rendere la propria attività difficilmente rintracciabile, garantendo la propria privacy e la protezione di dati sensibili. Per comprendere appieno le potenzialità di questo progetto dobbiamo ricordarci di quanto oggi esso venga utilizzato in paesi in cui la libertà di informazione è particolarmente a rischio a causa di attività censorie da parte dei governi meno tolleranti.

Nella serata del 2 giugno, sul blog di torproject.org è stato pubblicato un brevissimo quanto enigmatico comunicato riguardo le dimissioni di Jacob Appelbaum, personaggio di spicco all'interno del progetto. Tuttavia il post non forniva alcuna informazione aggiuntiva riguardo le ragioni di tale scelta. Soltanto due giorni dopo, sullo stesso sito, è comparso un nuovo articolo, più esaustivo del precedente, nel quale il direttore esecutivo Shari Steele spiega la situazione più nel dettaglio: Appelbaum si sarebbe allontanato dal suo incarico a causa di varie denunce di molestia sessuale.

“Non sappiamo esattamente cosa sia successo”, dichiara Steele, “non abbiamo tutti i fatti alla mano e abbiamo messo in atto pratiche per determinare i dettagli al meglio delle nostre possibilità. Non siamo un organo investigativo e ci troviamo in difficoltà nel fare sentenze sulla vita personale delle persone”. Steele dichiara inoltre che da tempo giravano voci riguardo alcuni comportamenti di Appelbaum, ma solo ora se ne ha una dichiarazione ufficiale a riguardo. Il comunicato prosegue invitando chi avesse eventuali informazioni utili alle indagini, o chi si fosse trovato vittima di azioni da parte di Appelbaum, a contattare le forze dell'ordine. Consapevole delle tante anime che popolano gli ambienti di attivismo, spesso disilluse nei confronti degli organi di polizia, Steele ci tiene a precisare: "Molte persone delle comunità di mediattivismo digitale non necessariamente si fidano delle forze dell'ordine. Incoraggiamo queste persone a cercare consiglio da coloro di cui si fidano e fare quello che credono sia la cosa più giusta". L'associazione si sta inoltre consultando con una compagnia legale specializzata in casi di abusi sessuali per chiarire la questione.

Dichiarando le proprie intenzioni di continuare a costruire una comunità in cui i partecipanti si sentano al sicuro e al tempo stesso vedano tutelato il proprio diritto alla privacy, Steele sottolinea che il post, intitolato "Statement", probabilmente sarà l'unica dichiarazione pubblica su questa faccenda.

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