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Il prototipo della Play Station di Sony e Nintendo è in vendita: potrebbe costare più di un milione

La console doveva essere il frutto di una collaborazione tra Nintendo e Sony ma non fu mai immessa sul mercato né prodotta in serie. Il fallimento del progetto ha cambiato la storia dei videogiochi portando alla nascita della PlayStation come la conosciamo oggi. L’ultimo prototipo esistente sarà venduto a febbraio.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Fino a pochi anni fa era considerata una console leggendaria, tanto che si sospettava perfino che in realtà non fosse non esistesse neppure: è la mitica Nintendo PlayStation – una macchina da gioco ibrida pensata per unire la potenza del Super Nintendo della casa giapponese con un lettore CD realizzato da Sony. Il progetto fallito ha poi indirettamente portato all'ingresso di Sony nel settore dei videogiochi e i prototipi del gadget sono ora considerati estremamente rari: ecco perché durante un'asta che si aprirà a febbraio 2020 il dispositivo potrebbe essere venduto a più di un milione di dollari.

A raccontarlo è stato il proprietario, Terry Diebold, che nel 2009 è entrato in possesso della console per puro caso, acquistandola in blocco da un lotto di beni di proprietà di un ex dirigente Sony. A riconoscere la natura dell'oggetto è stato nel 2015 il figlio, insieme al quale Diebold ha poi provveduto a metterlo in sesto e mostrarlo a una comunità di videogiocatori che fino a quel momento conosceva Nintendo PlayStation come una sorta di leggenda metropolitana. Anni di esposizione mediatica a spese della famiglia hanno contribuito ad aumentare il valore percepito della console come oggetto da collezione unico nel suo genere, ma ora Diebold desidera finalmente ottenere un ritorno economico dal dispositivo mettendolo in vendita.

Effettivamente il gadget è più unico che raro – non solo perché ne sono stati realizzati decisamente pochi prima che il progetto venisse abbandonato, ma anche perché rappresenta un cambio di paradigma di portata unica nel mondo dei videogiochi. Nintendo PlayStation doveva infatti essere il mezzo attraverso il quale Nintendo avrebbe consolidato il proprio dominio nel mercato delle console; il suo naufragio e la volontà di Sony di proseguire sulla strada già intrapresa ha finito con il dare vita all'avversario più temibile che la casa di Kyoto abbia mai avuto: la PlayStation che conosciamo oggi e che – a 25 anni dal debutto – nelle sue varie incarnazioni è stata venduta in 450 milioni di unità, superando spesso le vendite delle console avversarie di casa Nintendo.

Per questi motivi Diebold spera di ricavare dal prototipo una vera e propria fortuna: la base d'asta non è ancora stata resa nota e gli esperti del settore faticano ad attribuire un valore all'oggetto, ma il proprietario ha affermato di aver già precedentemente rinunciato a un'offerta da ben 1,2 milioni di dollari proveniente da un compratore privato. Per sapere come finirà l'asta basterà attendere ancora qualche settimana.

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