Il web è invaso dai maialini domestici, ma molte persone avranno una brutta sorpresa
Spesso gli youtuber italiani copiano i format dei colleghi di lingua inglese, un po’ come accade nel mondo della televisione. Se questa regola varrà sempre allora dovremo aspettarci a breve che anche la community italiana si riempia di maialini rosa in carne e ossa. Influencer come Ricky Dillon (che ha basato il suo canale sul suo maialino) e Logan Paul (già nell’occhio del ciclone per aver ripreso un morto suicida in Giappone), rappresentano molto bene quanto questa moda si stia diffondendo. Esistono anche youtuber di nicchia come Happy Tails che si occupa di dare consigli utili sugli animali domestici, la quale ha dedicato dei video sul tema “pet pigs”.
L’invasione dei pet pigs
Basta insesire la parola chiave “pet pigs” nella barra di ricerca di YouTube per capire che il social network è letteralmente invaso dai maiali. Anche trend come “micropig”, “teacup pig” o “how much does a micropig cost?” stanno subendo degli incrementi nelle ricerche, come si può verificare su Google Trends. Eppure non si tratta nemmeno di una novità, già nel 2007 Paris Hilton aveva adottato dei maialini da tè. Di recente invece il comico del Saturday Night Live Pete Davison ha annunciato in una intervista di aver adottato un pet pig assieme ad Ariana Grande. Oltre a YouTube anche su Instagram il fenomeno gode di buona salute.
Adottare un maialino per fare video
L’ideale sarebbe quello di adottare “maialini nani”, insomma di quelli che restano perennemente piccoli, per questo molti youtuber raccomandano ai loro follower di informarsi bene, magari guardando altri video prima di adottarne uno. Da piccoli sono molto carini e permettono di realizzare irresistibili crossover con altri animali domestici, come cani e gatti, se i primi socializzano più facilmente col nuovo amico i gatti tendono invece ad innervosirsi non poco. Per tutti quelli che invece possono diventare di grandi dimensioni e quindi più complicati da gestire in casa o nel giardino comincia una parabola discendente. Al momento nessuno viene abbandonato in strada come avviene purtroppo con cani e gatti, si tende invece a portarli in campagna congedandoli nelle fattorie; spesso non fanno altro che tornare indietro dall’ambiente d’origine, perché in America molti allevatori si stanno inserendo in quello che ormai è un vero business, vendendo i maialini senza dare adeguate informazioni ai nuovi padroni, per esempio sul fatto che non resteranno di piccole dimensioni in eterno. “Micropig” è infatti un termine spesso abusato che porta facilmente al fraintendimento.