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Il WiFi fa male alla salute? Ecco il caso di Mary Coales, “allergica” alla tecnologia

Secondo quanto sostiene il DailyMail, almeno 3 milioni di persone al mondo danno la colpa alle reti WiFi e alle reti degli smartphone per quanto riguardano i problemi di ipersensitività elettromagnetica.
A cura di Matteo Acitelli
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Negli ultimi anni il numero di reti wireless disponibili in tutto il mondo ha subito un'espansione notevole: in quasi ogni casa, bar o luogo pubblico è possibile trovare una connessione senza fili alla quale connettersi, un servizio davvero molto utile per tutti quegli utenti che hanno la necessità di accedere ad internet in mobilità. Non mancano però le polemiche riguardo alla pericolosità delle onde elettromagnetiche emesse dagli apparecchi elettrici che consentono il segnale Wifi e, soprattutto negli ultimi anni, è aumentato il numero di persone che si schierano contro le reti wireless affermando che queste provocano problemi alla salute.

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Secondo quanto sostiene il DailyMail, almeno 3 milioni di persone al mondo danno la colpa alle reti WiFi e alle reti degli smartphone per quanto riguardano i problemi di ipersensitività elettromagnetica, stiamo parlando del 5 per cento della popolazione. Tra queste persone che affermano di soffrire di ipersensitività elettromagnetica troviamo anche Mary Coales, una donna inglese di 63 anni che da qualche tempo ha deciso di non uscire più di casa, evitando quindi di andare a fare la spese, di concedersi una passeggiata domenicale o di uscire con le amiche. Il motivo che avrebbe spinto la signora Coales a non uscire più di casa sarebbe legato proprio alle numerose connessioni senza fili che la donna "incontra" nelle varie strade che le provocherebbero forti mal di testa e dolori. L'unico modo che consente alla donna di uscire di casa senza riscontrare problemi alla salute è quello di indossare una speciale giacca fatta di poliammide e argento, che le evita le radiazioni provocate dalle reti wireless e dai segnali degli smartphone. Anche se la questione è tuttora aperta e le scuole di pensiero si dividono tra chi afferma che le connessioni WiFi fanno male alla salute e chi invece pensa di no, il dottor Andrew Tresidder afferma comunque che l'elettrosensibilità è una malattia molto grave: "Non sappiamo esattamente perché avviene, ma, considerando quanto le nostre cellule siano sensibili ai differenti tipi di onde, come luce o suono, sarebbe sorprendente se non fossimo sensibili anche ad altri tipi di frequenze, come quelle radio".

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