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In Cina anche i minatori sono in smart working e guidano i macchinari da remoto

Un’azienda cinese attiva nell’estrazione e nel trattamento del molibdeno ha modificato veicoli da trasporto, scavatrici e altri macchinari con un sistema per la guida in remoto basato su telecomunicazioni 5G. In questo modo gli operai possono controllare le operazioni da postazioni sanificate e mantenendo il distanziamento sociale.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Mentre in tutto il mondo molte aziende grandi e piccole faticano ancora a venire a patti con il concetto di smart working, in Cina sono iniziati i primi esperimenti per far lavorare in remoto una categoria di lavoratori che non era per niente scontato avrebbe potuto svolgere il proprio mestiere in modalità smart: gli operai delle miniere di molibdeno della provincia dello Henan. Per rispettare il distanziamento sociale imposto dalla pandemia di coronavirus, l'azienda China Molybdenum ha infatti dotato alcuni macchinari destinati al trasporto dei materiali di un sistema di guida remoto e di antenne 5G pronte a ricevere i comandi provenienti da postazioni lontane anche decine di chilometri.

I macchinari possono così essere teleguidati da lavoratori che fino a oggi dovevano essere necessariamente farlo al posto di guida dei veicoli. Le postazioni che permettono ai minatori di comandare a distanza le scavatrici replicano i comandi originali, con barre di comando e pannelli di controllo che inviano in 5G ai macchinari gli stessi comandi che altrimenti andrebbero impartiti in presenza. Gli operai sanno sempre ciò che stanno facendo grazie a una serie di monitor che visualizzano le immagini del sito di lavoro, riprese in tempo reale da telecamere montate sui macchinari. Potendo lavorare da casa o comunque da postazioni messe in sicurezza sanitaria, i dipendenti dell'azienda sono meno esposti al contagio e al rischio di trasportare l'infezione inconsciamente.

Il motivo per cui l'azienda ha puntato sulle connessioni 5G è uno in particolare: la bassa latenza delle comunicazioni, ovvero il fatto che un comando e la sua risposta impieghino solo una manciata di millisecondi per viaggiare dal mittente al destinatario e viceversa. Questo permette ai piloti non solo di controllare agilmente macchinari ad alta precisione o ad alta potenza esattamente come se fossero presenti, ma anche di farlo con la prontezza di riflessi necessaria a reagire ad eventuali imprevisti. Non è chiaro quanti dei veicoli in forze all'azienda siano stati resi 5G, né quanti lavoratori potranno beneficiare della novità, ma i veicoli equipaggiati con lo speciale sistema di teleguida del resto non sono particolarmente complessi: si tratta anzi di camion e scavatrici normalmente impiegati anche nei grandi cantieri.

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