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In futuro sarà possibile misurare la febbre con un tatuaggio elettronico

Rivoluzionario progetto quello che vede impegnati i ricercatori dell’Università dell’Illinois pronti a realizzare un vero e proprio tatuaggio da applicare alla pelle che permetterà di misurare la temperatura corporea e l’idratazione della pelle.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Il termometro, ossia il misuratore di temperatura per tutti gli esseri umani, potrebbe avere le ore contate almeno nella versione che conosciamo tutti. Infatti lo sviluppo di un tatuaggio elettronico che permette di misurare temperatura ma anche livello di idratazione della pelle e molto altro è già in uno stato decisamente avanzato.

In futuro infatti non servirà più il termometro per misurare la temperatura corporea, ma sarà sufficiente un piccolissimo pezzo di tatuaggio dotato di microschip. I ricercatori dell’Università dell’Illinois ne sono convinti e per questo ispirati dalla nuova tecnologia hanno realizzato un sensore da applicare sulla pelle che permette di rilevare diverse informazioni sulla salute del paziente, misurando la temperatura della pelle e la conduttività termica del tessuto, con una precisione dell’ordine dei millikelvin.

Il dispositivo medicale sarà provvisto di un sensore flessibile, ultrasottile e praticamente invisibile al suo indossatore. Il tatuaggio elettronico fondamentalmente possiede l’aspetto di un codice a barre dorato che viene applicato sull’epidermide con una colla solubile in acqua. I ricercatori hanno creato due differenti versioni del prodotto, ma entrambi forniscono lo stesso risultato, ovvero misurare valori di temperatura in diversi punti della pelle. Il monitoraggio avviene in tempo reale e in modo continuativo. Il termometro indossabile non serve unicamente per misurare la febbre. Lo stesso infatti può diventare uno strumento molto utile ai medici che devono monitorare la salute cardiovascolare dei loro pazienti, visto che è in grado di registrare piccole variazioni di calore, attraverso il flusso sanguigno, e determinare l’influenza della dilatazione o del restringimento dei vasi sanguigni sulla temperatura corporea.

Per il momento l'unica controindicazione che lo stesso dispositivo possiede è la richiesta di un’alimentazione esterna alla quale però gli stessi studiosi dell'università stanno ovviando per riuscire ad avere un dispositivo totalmente wireless. Il termometro potrebbe essere applicato anche sugli organi interni, ad esempio sulla parete del cuore e quindi realizzare davvero una nuova frontiera della medicina.

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