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In Minecraft esiste una biblioteca in cui leggere le storie censurate dei giornalisti

Si tratta di un’iniziativa intrapresa dall’organizzazione no-profit Reporter senza Frontiere, che utilizza Minecraft come mezzo di divulgazione, ma anche come espressione di libertà e creatività. Nella biblioteca ricreata all’interno del gioco sono contenute le storie di giornalisti censurate nei loro paesi d’origine.
A cura di Lorena Rao
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Reporter senza Frontiere, organizzazione no-profit per la libertà di informazione e di stampa, ha creato una biblioteca digitale contenente storie giornalistiche censurate nei paesi più repressivi. Si chiama The Uncensored Library e la si può trovare dentro un videogioco, Minecraft. Lo stile della biblioteca riprende quello classico dell'arte greco-romana, e al suo interno è possibile leggere storie provenienti da 5 paesi in cui non è garantita la libertà di stampa. In particolare, si fa riferimento a Egitto, Arabia Saudita, Messico, Russia e Vietnam. I diversi reportage contenuti possono essere letti sia in inglese che nella lingua originale in cui sono stati scritti. Possono essere fruiti da qualsiasi utente, purché sia connesso al server di gioco, ma i loro contenuti non possono essere né modificati né alterati.

Tra le storie presenti vi sono quelle delle personalità più illustri della stampa internazionale, come il blogger vietnamita Nguyen Van Dai, la giornalista Yulia Berezovskaia, e Hatice Cengiz, fidanzata di Jamal Khashoggi, giornalista e scrittore saudita ucciso a Istanbul nel 2018. Quest'ultima commenta: "Abbiamo bisogno di difendere la libertà di stampa ogni giorno". La biblioteca ospiterà sempre più storie e articoli per diventare un simbolo della libertà di stampa. Sul sito ufficiale di Reporter senza Frontiere è possibile leggere le motivazioni che hanno portato alla realizzazione di The Uncensored Library: "In molti paesi del mondo, non c'è libero accesso alle informazioni. Blog, giornali e siti vengono censurati. I giornalisti vengono arrestati, e temono per la loro vita. La censura lascia che i giovani crescano in una sistema dove non vi è accesso alla stampa indipendente. Le loro opinioni diventano pesantemente manipolate dalle campagne di disinformazione governative ".

La scelta di utilizzare Minecraft come strumento di diffusione della stampa e della libertà di informazione deriva da fatto che "nei paesi dove siti, blog e stampa libera sono strettamente limitati, Minecraft resta accessibile a tutti". Così recita il comunicato ufficiale del progetto, facendo riferimento ai paesi sopramenzionati dove la stampa è soggetta a censura. In particolare, il popolare titolo fatto di cubetti colorati ha il merito di essere davvero popolare tra le giovani generazioni di tutto il mondo: mensilmente conta 145 milioni di giocatori. The Uncensored Library sfrutta quindi il videogioco non solo come potente mezzo di divulgazione, ma soprattutto come espressione di libertà e creatività.

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