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Infinity Flex Display: tutto quello che c’è da sapere sullo schermo pieghevole di Samsung

Il prototipo presentato da Samsung in queste ore è una mini tavoletta che si basa su un display ripiegabile su se stesso verso l’interno, per rivelare uno schermo dedicato alla modalità smartphone. Il gruppo sta lavorando con Google per adattare Android a questa tipologia di prodotto, e sarà presto imitato dagli altri produttori.
A cura di Lorenzo Longhitano
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(Foto: Samsung Developers)
(Foto: Samsung Developers)

Finalmente, dopo letteralmente anni di anticipazioni e indiscrezioni, Samsung ha mostrato al mondo il primo prototipo del suo smartphone con schermo flessibile; è avvenuto a San Francisco, nel corso dell'annuale conferenza che la società dedica agli sviluppatori di app. Il gadget non ha ancora un nome ufficiale ed è stato mostrato molto brevemente sul palco dell'evento, ma sta già destando interesse in tutto il mondo degli appassionati.

Nei dettagli il pannello a bordo del dispositivo ha una diagonale da 7,3 pollici in rapporto 4:3 con una risoluzione di 1536 x 2152 pixel. Il gadget che finirà sugli scaffali sarà insomma un mini tablet, che si trasformerà in smartphone una volta ripiegato a metà. In questa modalità prenderà vita uno schermo esterno, che misurerà invece 4,6 pollici di diagonale in rapporto 21:9 e sfoggerà una risoluzione di 840 x 1960 pixel.

Rispetto all'avversario Royole FlexiPai presentato pochi giorni fa, il gadget Samsung si piega dunque verso l'interno anziché verso l'esterno, e utilizza due display differenti: il più grande, flessibile, scompare una volta ripiegato su se stesso; il più piccolo si accende solo in modalità smartphone. I due si comunicano istantaneamente i contenuti nel passaggio da una modalità all'altra.

L'ibrido Samsung inoltre sembra promettere un grado di raffinatezza maggiore. Quello mostrato per pochi secondi sul palco della manifestazione e a luci soffuse è a tutti gli effetti un prototipo, che però perfino nella sua forma non definitiva dimostra di voler essere un gadget da poter infilare in una tasca senza timore di distruggerlo, o da poter utilizzare in modo intenso sia come tablet che come telefono.

Soprattutto però l'esperienza d'uso sarà ripensata completamente per questa particolare tipologia di dispositivo. Insieme al gadget, Samsung ha infatti già presentato una versione completamente rinnovata della sua interfaccia grafica che si adatterà agli schermi flessibili, ma sta anche lavorando a stretto contatto con Google per adattare l'intero sistema operativo Android al display pieghevole del suo telefono; la casa di Mountain View, dal canto suo, ha già annunciato che le prossime versioni del suo software supporteranno questa nuova tipologia di prodotto.

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Dopo Samsung insomma c'è da aspettarsi che all'appuntamento con i display flessibili arrivino puntuali tutti gli altri produttori, che presenteranno i loro dispositivi nel corso del 2019. Il gruppo coreano aprirà le danze: la versione definitiva del suo gadget la vedremo probabilmente in azione al Ces di Las Vegas o al Mobile World Congress di Barcellona.

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