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INGV Down, dopo la scossa il sito che traccia i terremoti è irraggiungibile

A poca distanza dalla scossa di terremoto che si è verificata lungo la costa adriatica alle 12:23 di oggi, martedì 29 dicembre, il sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è risultato irraggiungibile per diversi minuti. Ecco dove rimanere aggiornati se i server INGV dovessero dare nuovamente problemi.
A cura di Lorenzo Longhitano
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A poca distanza dalla scossa di terremoto che si è verificata lungo la costa adriatica alle 12:23 di oggi, martedì 29 dicembre, il sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è risultato irraggiungibile, probabilmente per le troppe visite pervenute ai suoi server nel corso degli ultimi minuti. Il portale dell'INGV che solitamente fornisce informazioni affidabili sull'entità e la localizzazione delle scosse registate o avvertite sul suolo nostrano ha restitutito per diversi minuti ai visitatori un messaggio di errore di tipo 502 Bad Gateway.

Uno degli scenari che possono scatenare l'errore 502 Bad Gateway è quando le condizioni di traffico che riguardano il sito peggiorano fino a superare il punto in cui i server non possono più gestirle. I malfunzionamenti che hanno coinvolto il sito dell'INGV insomma potrebbero essere stati causati dall'alto afflusso di persone che hanno tentato di visitare il portale per avere informazioni accurate sul terremoto che si è verificato a metà giornata. La scossa di magnitudo 6.4 in effetti è stata registrata a 46 chilometri a sudest di Zagabria, in Croazia, ma è stata percepita nettamente anche in alcune zone del nostro Paese preoccupando potenzialmente centinaia di migliaia di persone.

A circa mezz'ora dal momento del sisma, i sistemi informatici dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sembrano essere tornati online e raggiungibili dagli utenti, ma non è escluso che ulteriori picchi di traffico possano nuovamente mettere ko il sito. In quel caso è bene ricordare che INGV mantiene sempre attivi canali di comunicazione anche via Twitter, i cui server sono separati da quelli dell'Istituto e non sono generalmente soggetti a sovraccarichi di traffico e altre tipologie di malfunzionamenti: per rimanere aggiornati su eventi sismici anche durante potenziali nuovi down, il profilo da seguire si trova a questo indirizzo.

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