Instagram ha annunciato di voler bloccare tutti gli hashtag anti-vaccini presenti sulla piattaforma, una decisione presa in coda a quella di Facebook, che negli ultimi giorni ha lanciato un'iniziativa per limitare la diffusione di gruppi e pagine no-vax. L'azienda continua quindi a spingere contro la disinformazione che negli ultimi anni si è fatta sempre più strada all'interno dei social network, portando nel corso dell'ultimo periodo ad un'enorme diffusione delle teorie degli anti-vaccinisti su tutti i portali social, da YouTube a Facebook, passando anche per il social di condivisione fotografica Instagram.
"Come parte del nostro lavoro per combattere la disinformazione relativa alla salute, stiamo valutando modalità per minimizzare le raccomandazioni di questi contenuti e gli account che li pubblicano su tutto Instagram" ha spiegato l'azienda in una nota, spiegando che la modifica colpirà soprattutto la sezione Esplora e gli hashtag legati ai no-vax. Come parte degli sforzi a breve termine, Instagram bloccherà gli hashtag associati alla disinformazione come #vaccinescauseautism, #vaccinesarepoison e #vaccinescauseaids. Ad oggi questi hashtag riportano solo ad una manciata di risultati e nel giro di qualche ore riporteranno ad una pagina vuota.
Quello di Instagram è solo l'ultimo sforzo contro la disinformazione dei no-vax, un approccio che nel corso degli ultimi mesi ha fatto scattare un vero e proprio allarme sanitario mondiale, con la contrarietà ai vaccini inserita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità all'interno delle dieci minacce più urgenti da contenere per il 2019, insieme ai batteri resistenti agli antibiotici e al virus Ebola. Nelle ultime settimane YouTube, Amazon e Facebook hanno annunciato di voler bloccare i contenuti anti-vaccini dalle loro piattaforme, limitando fortemente la diffusione dei post incriminati.