Si chiameranno Instagram from Facebook e WhatsApp from Facebook le due applicazioni appartenenti da ormai anni alla famiglia del social network, che le ha acquisite rispettivamente nel 2012 e nel 2014. Il rebranding dei due servizi è stato annunciato direttamente da Facebook nel corso degli ultimi giorni e andrà a colpire le app durante le prossime settimane, quando all'interno dei negozi digitali – App Store e Play Store – saranno caratterizzate da un nuovo nome e quindi dalla presenza del brand Facebook all'interno di esso. Ma cosa cambierà per gli utenti?
Di fatto nulla, perché la modifica riguarda esclusivamente il nome, peraltro solamente all'interno degli store digitali e probabilmente dello splash screen presente all'avvio dell'app, ma sulla homescreen dello smartphone resteranno i nomi "semplici". Insomma, niente cambiamenti a livello di funzionalità, anche se parte del motivo per il quale le due applicazioni cambieranno nome è dovuto ad una modifica che avrà invece un impatto, seppur potenzialmente impercettibile, sugli utenti. Si tratta dell'unificazione dell'infrastruttura che regge i tre servizi e che entro il 2020 sarà completamente unificata.
L'unificazione di Facebook, Instagram e WhatsApp
Un cambiamento importante per le tre app di Zuckerberg, che richiederà a migliaia di ingegneri di Menlo Park di ripensare il modo in cui cooperano tra loro le infrastrutture di tre delle piattaforme più utilizzate al mondo. I tre servizi resteranno completamente indipendenti l'uno dall'altro, ma l'unificazione dei loro sistemi consentirà un passaggio diretto dei dati. Ciò significa, per esempio, che un utente di Facebook potrà inviare un messaggio ad un utente WhatsApp anche se quest'ultimo ha solo un account su WhatsApp. In questo caso, quindi, l'impatto sugli utenti sarà evidente. Per il momento, però, è solamente il nome a cambiare, una mossa che peraltro sottolinea l'ormai non scontata proprietà delle due app da parte di Facebook. Un elemento che, però, potrebbe persino arrivare a danneggiare Instagram e WhatsApp.