Instagram, più di 25 milioni gli account fake sul social network
Nel corso del mese di dicembre 2014 i vertici di Instagram hanno portato a termine un'operazione che ha fatto parlare molto gli utenti iscritti al social network di photo sharing: la maggior parte degli account presenti all'interno della piattaforma si sono visti ridurre il numero di followers. I moderatori della piattaforma acquisita da Facebook hanno infatti tentato di risolvere il problema per cui gli account inattivi e falsi venivano erroneamente inclusi nelle liste dei seguaci e delle persone seguite. Un'operazione che ha eliminato dal social network più di 20 milioni di account cercando così di arginare il fenomeno degli account fake che vengo acquisiti da presunte fashion blogger e influencer che spesso, pur di apparire come "celebrità", utilizzano strategie poco corrette nei confronti della community e ricorrono a profili bot pur di aumentare il numero di seguaci.
Nonostante la purga di fine 2014, i profili fake continuano a popolare Instagram, secondo una ricerca realizzata da un gruppo di analisti informatici italiani capitanato da Andrea Stroppa e supportato dall'azienda nostrana Alkemy Lab, il social network fotografico ha il 27% di account fake e inattivi. Per account inattivi vengono considerati tutti quei profili aperti dagli utenti che non hanno caricato neanche una foto. Per portare a termine lo studio, il gruppo di ricercatori ha realizzato l'identikit del profilo fake su Instagram, come spiega Stroppa a Repubblica:
"Abbiamo acquistato 20mila followers in blocchi da duemila forniti da dieci siti diversi. Poi abbiamo sovrapposto quelle caratteristiche al nostro campione di oltre 10 milioni di profili per un totale di 570 milioni di contenuti pubblicati. Da lì abbiamo tratto la conclusione: almeno l'8% è falso o comunque condivide quei parametri. Fra questi, per esempio, la quantità di immagini postate, fra zero e sei, e il rapporto fra utenti seguiti e seguaci. Per esempio, per ogni persona che segue un bot questo ne segue a sua volta 41. Nel caso degli utenti reali il rapporto è invece di uno a uno".
25 milioni di utenti su 300 non corrispondono a una persona ma ad un bot legato ad organizzazioni internazionali che fanno business con la vendita di account fake. Come spiega il responsabile della ricerca Andrea Stroppa, per acquistare mille followers normali servono meno di dieci dollari, è poi possibile pagare una cifra maggiore se si ha intenzione di acquistare degli account ben definiti, con caratteristiche specifiche come per esempio utenti che condividono foto legate al calcio o immagini di moda e fashion. Daniele di Stefano, Matt Hofmann e Bernardo Parrella spiegano che per effettuare l'analisi dei profili Instagram hanno speso un centinaio di dollari per 20mila follower, si parla di un giro d'affari di circa 200 milioni di dollari. Tra i dati emersi dallo studio è emerso che il 71% degli account fake aveva un profilo completo con tanto di nome, cognome, bio, foto e posizione con in media sei foto condivise.