Instagram sta per contrassegnare e nascondere le fake news
Poco prima che Mark Zuckerberg venisse messo sulla graticola dal Congresso USA su temi come il rispetto della privacy e la diffusione delle fake news all'interno delle sue piattaforme, Facebook ha annunciato alcune novità di rilievo all'interno di una di esse: il social network fotografico Instagram, sul quale da ora in poi il sistema di controllo e verifica delle notizie già attivo sarà capace di segnalare attivamente le bufale e renderle meno pericolose per gli utenti dell'app. Secondo quanto affermato pochi giorni fa sul sito aziendale del gruppo, i post di Instagram che contengono informazioni identificate come notizie o informazioni false saranno presto contrassegnati come fuorvianti in modo che gli utenti possano prenderne i contenuti con le pinze.
La novità entrerà in funzione a partire dal prossimo mese, anche se è probabile che inizialmente riguarderà i soli Stati Uniti. Nel suo intervento Facebook in effetti non parla esplicitamente delle ultime elezioni statunitensi ma fa comunque riferimento agli sforzi compiuti dal gruppo nella lotta alle fake news fin dal 2016 – anno dell'ultima consultazione elettorale USA – e a come l'iniziativa sia pensata per rendere più trasparente e sano il panorama informativo anche in vista dell'appuntamento americano del 2020.
I controlli sui post saranno effettuati da revisori indipendenti da Facebook, che esamineranno sia le foto che i video all'interno dei normali post di Instagram e delle Storie. I contenuti giudicati fuorvianti o parzialmente fuorvianti appariranno sfocati e oscurati, corredati da un'etichetta che li identifica come tali e da un pulsante che consente all'utente di leggere le ragioni che hanno spinto i revisori a esprimere il loro giudizio. Chi vorrà potrà comunque vedere e condividere i contenuti in questione. Per vederli basterà premere il relativo pulsante, mentre subito prima della condivisione un messaggio popup avviserà ancora una volta che quello che si sta per diffondere è un messaggio potenzialmente pensato per essere fuorviante.