Internet Advertising, trend in crescita in Italia
Internet e il mercato pubblicitario, un sodalizio sempre più affiatato, almeno secondo Nielsen, che nel fotografare la situazione dell'advertising made in Italy ha rivelato una crescita più che consistente della rete per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari.
Internet in Italia
Come è visibile dalla tabella, il web segna un aumento del 15%, passando dai 372mila euro investiti nel 2010 ai 428mila di quest'anno. Internet si piazza quindi al 4° posto dopo tv, stampa e radio, ma tra questi è l'unico a segnare un trend positivo.
Gli investimenti nel tubo catodico per esempio sono calati del 3,7%, con oltre 120.000 euro in meno rispetto allo scorso anno. Anche stampa e radio segnano un rosso di oltre 5 punti percentuali, e se si da un'occhiata alla tabella si potrà notare come in pratica Internet rappresenti l'unico settore in crescita.
Ovviamente questa crescita è legata all'aumento del traffico web e degli utenti connessi, lievitati del 7,5% rispetto allo scorso anno, con picchi fino al 12% (per il mese di settembre). Su una popolazione di quasi 55 milioni di persone quasi la metà (26mln) sono utenti attivi ogni mese, con 1h e 20m di tempo trascorsi mediamente ogni giorno online e con oltre 170 pagine visitate quotidianamente.
Mobile in Italia.
A differenza dell'utenza domestica, la “guerra” tra provider privati ha portato un notevole abbassamento dei costi delle connessioni mobile, a cui si è affiancata una diffusione massiccia di smartphone e tablet. A Symbian va la palma d'oro di sistema operativo più diffuso in Italia (58,7%), successo però messo in profonda crisi dall'esplosione di Android (cresciuto in un anno del 700%) e iOS (+131%), che detengono rispettivamente il 14,7 e l'11,2% del mercato.
Visiti i dati di crescita promettenti, ci sono tutte le condizioni perchè in poco tempo Internet possa affermarsi come mezzo di comunicazione principale e lo spostamento degli investimenti pubblicitari dai media tradizionali a quello 2.0 non sono altro che la conferma di questo trend.
Primo sorpasso della rete
Non occorre però attendere troppo per assistere a questo “evento”; The Atlantic, storico gruppo editoriale australiano che vanta oltre 150 anni di vita, ha recentemente annunciato il fantomatico sorpasso. Jay Lauf ha infatti dichiarato che quest'anno il gruppo ha visto superare per la prima volta gli investimenti pubblicitari in rete rispetto a quelli cartacei, che pure continuano ad essere più che fruttuosi. Un'evoluzione del tutto inaspettata, visto che solo nel 2008 i ricavi derivanti dal web erano soltanto il 9%, mentre adesso sono arrivati a 51% rispetto al 49% di quelli tradizionali.
Certo, la situazione italiana difficilmente vedrà a breve un picco di questa portata, ma è inequivocabile che la strada della pubblicità in rete sia ormai definitivamente in discesa, in attesa di mandare in soffitta televisioni ed altre antichità.