Sembra quasi una maledizione quella che ormai accompagna ogni uscita degli smartphone della mela. Dopo Scuffgate, Bendgate e Hairgate, per il nuovo iPhone 6S scoppia l'Heathgate. Svelato per la prima volta dal portale 9to5Mac e confermato da diversi utenti su social network e forum online, il problema sembra colpire il sensore Touch ID – quello che rileva le impronte digitali e permette di sbloccare il dispositivo – provocando un surriscaldamento eccessivo dell'hardware. I nuovi dispositivi sono stati pubblicati in alcuni paesi – Italia esclusa – lo scorso 25 settembre.
Diversi utenti hanno segnalato problematiche simili, sempre legate al sensore Touch ID che si presenta bollente nonostante il dispositivo non venga utilizzato. L'unica soluzione al problema sembrerebbe essere quella di resettare il dispositivo tramite la pressione dei tasti Home e sblocco per 10 secondi. Alcune segnalazioni riguardano anche lo spegnimento improvviso dell'iPhone nonostante la batteria sia oltre il 50%. Sebbene il problema sia decisamente più limitato rispetto al grave Bendgate, su Twitter sta già circolando l'hashtag #Heatgate che raccoglie le segnalazioni di tutti gli utenti che hanno individuato questa problematica legata al proprio device.
In realtà il presentarsi di problematiche di questo tipo non dovrebbe stupire più di tanto; spesso l'introduzione di nuovi dispositivi porta con sé la possibilità che qualche modello sia caratterizzato da problemi hardware che vanno a colpire elementi specifici. È stato lo stesso, per esempio, con i problemi di durata della batteria degli iPhone 5 e 5S. Solitamente l'azienda di Cupertino risolve questi piccoli bug attraverso un veloce aggiornamento di sistema e solo in casi estremi procede alla sostituzione dell'hardware, procedura comunque eseguita gratuitamente. L'Italia, facendo parte della seconda ondata di lancio, non dovrebbe essere colpita dal problema.
